mercoledì 16 febbraio 2011

LA MALEDIZIONE DEL 6 APRILE

Prima dell'ultima, breve risurrezione, quella dei 'cento giornì terminati a Waterloo e con l'esilio di Sant'Elena, l'impero di Napoleone finì il 6 aprile del 1814. Sconfitto a Lipsia, Bonaparte abdicò e s'imbarcò per l'isola d'Elba, scegliendo di dimorare a Portoferraio. Quasi duecento anni dopo, mercoledì 6 aprile 2011, è fissata l'udienza del processo a carico di Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile. La fine dell'impero napoleonico, però, non è la sola ricorrenza che coincide con il processo al Cavaliere. Ovviamente c'è quella, tragica, del 6 aprile 2009: il giorno del terremoto in Abruzzo che ha distrutto L'Aquila e tanti altri comuni. A cui è seguita una gestione dell'emergenza che ha diviso: il governo ne va fiero, i detrattori ne sottolineano le negligenze. Indietro nel tempo, nel 648 a.C., gli antichi registrarono la prima eclissi di sole. Nel 1895, Oscar Wilde perse una causa intentanta contro il marchese Douglas, scoppiata dopo uno scandalo sessuale che vedeva al centro lo scrittore. Il 6 aprile del 1912 morì Giovanni Pascoli, nel '92 Isaac Asimov. Quel giorno, poi, spegneranno le candeline Fred Bongusto, Tonino Accolla (la 'vocè italiana di Eddie Murphy e Homer Simpson, tra i tanti), il roccioso ex difensore Pietro Vierchowod (per lui una stagione anche nel Milan di Berlusconi). Soprattutto è il compleanno di Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica e da sempre avversario del Cavaliere: il 6 aprile, mentre Berlusconi potrebbe essere in tribunale, lui soffierà su 87 candeline. Il 6 aprile è anche giornata di santi. La Chiesa ricorda i papi Celestino I e Sisto I, san Marcellino martire, la beata Caterina Moriggi.

www.unita.it/italia/premier-a-processo-la-maledizione-del-6-aprile-1.272313

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