domenica 27 dicembre 2009

BENEVENTO CITTA’ LUCE

Fino al 17 gennaio il centro storico della città di Benevento si illumina attraverso sapienti giochi di luce ed il glorioso passato della città rivive, attraverso una voce fuori campo che ne rievoca i fasti longobardi, l’epoca papalina e la leggenda delle streghe.
E Benevento vive, attraverso i suoi vicoli, le sue malies, i suoi sapori e le fragranze. Hortus Conclusus, chiostro di Santa Sofia, Palazzo Paolo V (con una dolce sosta offerta dalla ditta Strega Alberti), via Mutarelli, via Manciotti ed Arco di Traiano sono i luoghi dove le guide cittadine vi accompagneranno, in un percorso della durata di settanta minuti.
Venghino, signori, venghino.

FIERE DEL LIBRO IN RETE


Siete appassionati di fiere e di libri? Bene: vi invito a visitare il sito della rivista Reportages, www.reportages.altervista.org, dove ho aggiunto una sezione dedicata alle fiere del libro in Italia.



lunedì 21 dicembre 2009

LAURA DEKKER, L’ADOLESCENTE VELISTA

Qual è il sogno più grande di un adolescente? Quello di essere libero. Nei casi più normali è quello di sentirsi libero seppur protetto dal tepore e dall’affetto familiare. Nel caso della giovanissima Laura, quattordici anni, la ribellione adolescenziale si è trasformata in fuga.
Visto che il tribunale minorile olandese ha stabilito che la sua età le impedisce di affrontare il mare da sola, Laura Dekker, per coronare il suo sogno di fare il giro del mondo sulla sua barca, si è data alla fuga, dopo aver prelevato 3500 euro dal proprio conto corrente.
Cresciuta in mare ha deciso di andarsene da sola in mezzo all’oceano, dopo che al padre Dick Dekker è stata tolta la patria potestà su di lei.
La ragazzina bionda dagli occhi che guardano lontano ha dichiarato: “Solo quello che succede sulla mia barca è bello, il resto è una noia infinita. Voglio vivere libera e mi sento così in mezzo al mare”.
Ora la polizia di Utrecht è sulle sue tracce. Per la verità, non molte, visto che la ragazza ha saputo abilmente farle perdere...

ALLE VOLTE RITORNANO

Monica Lewinsky, definita “la stagista del sesso orale della Casa Bianca”, torna a far parlare di sé. Questa volta attraverso le interviste contenute in un libro dal titolo “The Death of America Virtue”, La morte della virtù americana, ovvero di quella cosa che lei non praticava affatto quando, nel lontano 1998, venne resa pubblica la sua relazione con l’allora presidente americano Bill Clinton. Lo scandalo sessuale costò quasi l’impeachment del presidente, e si concluse con le pubbliche scuse di Clinton al suo Paese, dopo aver lungamente negato la relazione. Adesso dal volume saltano fuori i nomi di nuovi amanti, sia di Clinton che della moglie Hillary, che all’epoca del Sexgate sfoderò gli artigli in difesa del marito e salvò sé stessa e le famiglia.
Il libro, scritto dal giurista Ken Gormley per le edizioni Random House, tra l’altro contiene quattro interviste a Bill Clinton, che la stimolava sessualmente con i sigari.
Altre tre sono state rilasciate dalla stessa Lewinsky che dopo anni interrompe il lungo silenzio e dichiara: “Bill non ha mai detto la verità sulla nostra relazione”.

CHE BELLO AVERE UN BLOG!

Ci sono tanti vantaggi:

1) Godi della tua popolarità in rete, il mezzo di comunicazione più globale che ci sia;
2) Ti esprimi e comunichi i contenuti che vuoi, senza vincoli e senza padroni;
3) Scambi pareri ed opinioni con i tuoi visitatori;
4) Rendi un servizio alla collettività,visto che il numero dei visitatori cresce ogni giorno di più;
5) Puoi fornire informazioni e spunti di riflessione alternativi a tutti i giornali del mondo;
6) I tuoi post restano in rete per sempre – o finché vuoi tu – a differenza di un giornale che si legge e poi si cestina. Ed inoltre i post possono essere recuperati in qualsiasi momento attraverso il motore di ricerca interno a questo blog.
Potenza di Internet!

domenica 20 dicembre 2009

CENA DEI GIORNALISTI

Benevento

Quest'anno sentivo di non poter mancare all'appuntamento con la cena dei giornalisti che ogni anno si svolge a Benevento - quest'anno a Pietrelcina - a costo di affrontare un viaggio al cardiopalma (come poi è stato), tra ritardi di treni, taxi (costoso) preso al volo e successivo viaggio a tutto gas sull'autostrada ghiacciata, e poi via di corsa verso l'imbarco dell'aereo che sta per decollare, tant'è che mi sento chiamare dagli altoparlanti dell'aeroporto.
Una stanchezza immane, ma ce l'ho fatta.


Quest'anno l'Assostampa Sannita ha scelto come location il ristorante "Il Sannio" di Pietrelcina, nato dal lavoro e dal fervido spirito imprenditoriale del cav. Vincenzo Molinaro, scomparso proprio alcuni giorni fa, all'età di 82 anni, e ricordato nel corso della serata come un uomo che non aveva studi, non aveva lauree, ma possedeva grandi doti di sensibilità e culto del lavoro, che aveva in particolare considerazione la nostra categoria, quella dei giornalisti, e che aveva sempre mostrato disponibilità verso il mondo dell'informazione locale.


Pietanze squisite a base di pesce,vini pregiati del Sannio, musica di sottofondo e tanti cotillon hanno come sempre caratterizzato la serata.
Ma soprattutto ho ritrovato tanti amici,vecchi e nuovi.


martedì 15 dicembre 2009

PERCHE' MI ODIANO?

Non capisco perché mi odino, ha confessato a don Verzé in pieno trauma da giorno dopo, quando al dolore fisico si accompagna sempre la prostrazione morale. Berlusconi è l’opposto di Cyrano. Quello si disprezzava e, disprezzandosi, odiava essere amato. Silvio si adora, e adorandosi, desidera l’amore altrui, senza distinzioni. Non si rende conto che chi pretende l’amore attira con la stessa intensità anche l’odio. I veri politici non pretendono di essere amati e infatti la gente li apprezza. Li ignora o li disprezza: sentimenti medi, razionali, gestibili. Solo un terrorista può spingersi a odiare un politico, però inteso come simbolo. Non colpisce Moro perché è Moro, ma perché rappresenta lo Stato. Invece Berlusconi viene colpito proprio in quanto Berlusconi. Non un politico, ma un’icona, una rockstar. Uno che suscita sentimenti estremi: nei fan (l’inno della Dc tedesca non si intitola «meno male che Angela c’è») come nei detrattori. Lui parla alle viscere prima che ai cervelli: e le viscere sono incontrollabili, da esse può scaturire tutto il bene e tutto il male del mondo. Questo, ovviamente, non significa giustificare il gesto di uno squilibrato e la violenza verbale di chi lo esalta sul web. È solo il tentativo di dare una risposta alla domanda drammatica che Berlusconi ha posto a don Verzé. Sventurato il popolo che ha bisogno di eroi, scriveva Brecht. Ma sventurati anche gli eroi che hanno bisogno del popolo.

MASSIMO GRAMELLINI
La Stampa, 15 dicembre 2009

venerdì 11 dicembre 2009

NATALE A CUSANO MUTRI (BN)


Cusano Mutri (BN): dal 20, 28 dicembre e 06 gennaio prossimi appuntamento con: “Luci verticali: il solstizio di inverno”.


Ufficio Stampa del Comune
Un affascinante viaggio tra le stelle più belle dell’anno e le sagome delle magnifiche costellazioni invernali. Miti e leggende antiche riemergeranno nel cielo urbano con i loro astri sgargianti, da ammirare ad occhio nudo e al telescopio, a caccia di stelle, nebulose e galassie. Un’esplorazione del paesaggio celeste, tra antico e moderno, forme e colori inaspettati, che rivela la bellezza e l’incanto intramontabili dell’Universo.
Nel centro storico di Cusano Mutri grandi fuochi ad illuminare la notte, candele, percussioni e falò attorno a cui festeggiare con musica e danze, per incoraggiare l'avvento della luce, la nuova nascita del giorno ed il sole novello nella sua ascesa. E inoltre lanterne in grado di trasformare il cielo della notte in uno scenario unico ed emozionante. Uno spettacolo realizzato attraverso lo stesso pubblico che partecipa attivamente.
Il giorno 20 dicembre alle ore 16.00 aprono le botteghe artigiane e sarà possibile assistere alla produzione dal vivo di pane e dolci. Lungo il percorso, nel centro storico, fuochi ad illuminare la notte danze ed artisti di strada, alle ore 17.00 spazio ai bambini ed ai golosi con le degustazioni di cioccolata e dolci tipici
Il 28 dicembre, inoltre, alle ore 20.00 live performance nel centro storico con “I BOTTARI”:
Il 6 gennaio alle ore 19.00 presso la Chiesa SS Apostoli Pietro e Paolo grande concerto gospel "Simply siger choir".

giovedì 10 dicembre 2009

BRANCH!


Mentre siamo in bidelleria, rivolta alla collega di inglese faccio:

"Allora ti aspetto per andare al bar in mattinata".

E lei: "Facciamo un branch".

Al che la bidella di mezza età, ridendo fa: "Che cazzo l'è lu branch?!?"

mercoledì 9 dicembre 2009

EMOZIONI


Un babbo al suo piccino ed alla mamma, in una fredda giornata di dicembre, sotto le feste di Natale: "Oggi abbiamo provato una grande, grande emozione! Siamo usciti e non abbiamo comprato nulla!".

lunedì 7 dicembre 2009

A PROPOSITO DI STANDS LIBRARI A BENEVENTO

Si spengono i riflettori sull’ultima edizione di BenTorrone, e lo stand librario delle Edizioni Realtà Sannita furoreggia tra i visitatori. I libri di storia locale vanno a ruba, e dimostrano che la sete di sapere è grande nel popolo sannita. Che c’è richiesta di cultura. Che la gente legge, eccome.
Tutto esaurito nel giro di due giorni. La casa editrice del professor Giovanni Fuccio si allinea al trend nazionale, di cui ha parlato proprio oggi anche TG1: il fatturato delle piccole e medie case editrici ha avuto un incremento di oltre il 2 percento, con un introito complessivo annuo di circa 1 milione e mezzo di euro. Tali case editrici erodono fette di mercato detenute dai colossi dell’editoria, perché percorrono sentieri non battuti da queste, ed inoltre il pregio grafico il più delle volte è notevole.
Per la città di Benevento, a mio modesto parere, questo successo dovrebbe suggerire di espandere l’iniziativa libraria nata con uno stand e radicarsi in maniera permanente sul territorio. Come? Attraverso incontri, presentazioni, reading, weekend letterari, fiere espositive, festival della letteratura.
Adesso che abbiamo notato che l’attenzione c’è bisogna fare baccano intorno a questa cosa e lavorare ad un programma culturale che abbia come protagonista i libri di casa nostra.
Che i riflettori si accendano e prenda vita la Fiera del Libro Sannita. Abbiamo location adeguate, abbiamo un’editoria valida, abbiamo lo scenario cittadino che è avvolto del fascino magico della leggenda delle streghe.
E allora facciamolo vivere questo fascino. Diamo fiducia a questa nostra città.

IL MANGIALIBRO



Buona idea hanno avuto le titolari di un negozio di libri del Piemonte per far acquistare più volentieri un libro sotto le feste di Natale. La loro iniziativa si chiama il “mangialibro”. Un libro singolo viene venduto in una cassetta natalizia insieme a delle specialità dolciarie delle feste.
Ottima idea. Estendiamo il mangialibro a tutta l’Italia.

ONORE AI MAÎTRES CHOCOLATYERS SANNITICI

Il torrone di Cremona ed i baci di Cherasco. Il gianduiotto torinese ed il cioccolato perugino.
Ragazzi, li ho assaggiati di tutti, ma devo dire che nessuno batte il cioccolato sannita. Che sia il torrone Alberti o il cioccolatino artigianale che ti vendono al bar L’Oasi o in qualsiasi altro bar cittadino.
E così, quando sei lontana dalla tua terra, inevitabilmente riscopri le eccellenze che ad essa sono legate.
Onore dunque ai maestri cioccolatai di Benevento ed ai torronifici di San Marco dei Cavoti.
Il cioccolato più sublime è quello di casa mia.
Invito i turisti ad accorrere numerosi per sperimentare questa bontà.

TESINE DI DIPLOMA

Ecco il momento in cui al diciottenne viene la crisi di panico… “Oddio, su che cosa la farò? Non ho idea”. Oppure: “Ho troppe idee, ma non riesco a decidermi”.
Ve ne suggerisco io qualcuna. Guardate qui:

-
Il tango argentino: dai ghetti alle applicazioni terapeutiche

- La Fiat 500

- Viaggio nelle nuove povertà


-
Tabacchine,mondine e altre operaie italiane

- La saggezza indiana

- I mercatini di Natale

- Gli "eventi", una volta detti "feste"

- Il cioccolato sannita


Belle vero?
Adesso provate a dirmi quale di queste scegliereste voi.

COLLOQUI CON I GENITORI 2


"Professoressa, ma, volevo sapere: al di la' del rendimento i miei figli la seguono o, diciamo, si fanno i cavoli loro?"...

sabato 5 dicembre 2009

NO-B DAY-GIRANDOLA DI CIFRE

http://www.clandestinoweb.com/box-focus/45957-no-b-day-in-500-mila-per-gridare-berlusconi-dimet.html

05 dic. - Cifre in aumento per la partecipazione al no B-day di Roma. Gli organizzatori parlano di "oltre un milione di partecipanti", lo riferisce Gianfranco Mascia uno dei promotori della manifestazione. Secondo gli organizzatori oltre a piazza San Giovanni colma, ci sarebbero manifestanti in tutta l'area che circonda il luogo finale del corteo, dove si sta svolgendo la parte finale della manifestazione con interventi di esponenti della societa' civile e della cultura, a cui seguira' un concerto. "Oggi non e' una manifestazione", ha aggiunto Mascia, "e' il giorno della 'rivoluzione viola' per cambiare il Paese".


Sono novantamila, secondo una stima della polizia, i partecipanti alla manifestazione per il "No B-Day", in piazza San Giovanni a Roma, per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Gli organizzatori ritengono che le cifre potranno modificarsi ancora verso l'alto quando il corteo sara' terminato e durante il concerto che si terra' dopo gli interventi dal palco di esponenti della societa' civile, dei movimenti, del mondo della cultura, con collegamenti anche con le piazze all'estero dove si stanno svolgendo analoghe iniziative.

martedì 1 dicembre 2009

SOVRANI ILLUMINATI

La pigrizia, la lussuria o la stupidità sono le cause che impediscono ai principi di lavorare al nobile incarico di fare la felicità dei loro popoli. (...) Il sovrano è il primo servitore dello Stato. E' bel pagato perché mantenga la dignità adeguata al suo personaggio; ma si richiede da lui che lavori efficacemente per il bene dello Stato e che tratti con attenzione almeno gli affari principali.


Federico II di Prussia (1740-1786) - Testamento politico




Con tutti i vostri grandi princìpi si possono fare dei bei libri e dei pessimi affari. Voi lavorate soltanto sulla carta, mentre io, povera imperatrice, lavoro sulla pelle degli uomini che è ben altrimenti delicata e irritabile.

Caterina III di Russia (1762-1796) - Lettera a Diderot

lunedì 30 novembre 2009

GRANDE SUCCESSO DELLO STAND LIBRARIO A PALAZZO PAOLO V

BENEVENTO

La cultura a Benevento colpisce ancora. E va a segno l'ennesima iniziativa presentata dalle Edizioni Realtà Sannita. Lo stand librario, allestito da Annamaria Gangale e Silvia Rampone per conto dell'editore Giovanni Fuccio, ha registrato ancora una volta un grande successo di pubblico. A fine giornata sono andati quasi esauriti i volumi esposti nello stand all'interno dell'elegante Palazzo Paolo V, sul corso Garibaldi, via principale della città. La letteratura si unisce così al gusto delle leccornie presentate nell'ambito della rassegna BenTorrone, che ha attirato espositori dolciari da tutta Italia. Ma a quando una fiera del libro o (escluso il premio Strega) una rassegna letteraria alternativa nella città delle streghe e dei Longobardi.

CHE ROBA


Un ragazzetto ed una ragazzetta, seduti sul muretto di cinta antistante il supermercato, nella penombra della sera. Lui a lei: "Ieri ho studiato niente poco di meno che due ore di fila. Credevo che mi andasse in pappa il cervello..."


Strano che non gli si fonda quando stanno a cazzeggiare dodici ore di fila su Facebook. Misteri della mente umana

lunedì 23 novembre 2009

RICERCO ARDENTEMENTE LA BELLEZZA...

L'appello di Papa Benedetto XV a ricercare la bellezza in ogni cosa ed a donarla al prossimo è uno dei messaggi più sublimi che questo pontefice abbia dato all'umanità.
E devo dire che un'affermazione del genere è quasi stupefacente, nella sua semplice evidenza.
Tutta la Creazione parla di bellezza. Lo sforzo dell'uomo dovrebbe consistere nel preservare ed incentivare il patrimonio di bellezza che Dio ci ha donato con la creazione. Bellezza come cura del patrimonio ambientale e come cura nelle relazioni interpersonali.
Anche il Vangelo parla di bellezza in ogni passo. Dalle nozze di Cana al discorso sulle Beatitudini, dalla bellezza della Madonna a quella del Suo Figlio, dal desiderio del Signore di fare belli e sani gli storpi che con fede lo pregavano di essere guariti, all'indicare la bellezza che nell'animo della peccatrice consisteva nell'avere tanto amato. Fino a quell' autentico capolavoro di bellezza che è la trasfigurazione del Signore, la sua Resurrezione dopo la croce.
La bellezza sta nel trattare tutte le cose e gli essere dell'Universo per la loro intrinseca dignità e non per un uso distorto ed utilitaristico che l'uomo malvagio vorrebbe fare di ogni cosa.
Il platonismo e neoplatonismo lo avevano già capito: il desiderio delle creature per la bellezza non è altro che la loro tensione verso il Divino.

IL CENTRO COMMERCIALE, LUOGO CULT DELLA NOSTRA ERA

Dopo le parole del professor Meluzzi mi sono documentata. Ebbene sì: nelle grandi città ed in quelle medio piccole la gente passa il tempo ai centri commerciali, deputati a nuovo luogo di riunione del XXI secolo.
Ogni epoca ha le sue mode e la nostra era consumistica ha fatto del centro commerciale il suo simbolo.
Ma ci pensate?
Nell'antica Grecia era l'agorà. A Roma le terme. Nel Medioevo i monasteri. Nel Rinascimento le corti e le accademie. Nell'Illuminismo i caffè (stupenda invenzione a cui la nostra epoca deve moltissimo).
Ed ora il centro commerciale. Dove si va per spendere e per passare il tempo senza fare nulla di eroico, nulla di culturale e nulla di ammantato di alta idealità. Solo affari. Business to business.
Propongo qualcosa per svecchiare i centri commerciali. Se proprio la gente deve riunirsi lì metteteci pure un museo, una galleria d'arte, un salotto letterario ed un angolo per leggere i giornali, un centro benessere e baby parking, nonché una sala per le conferenze ed una per le feste dei teen agers. Metteteci una sala video, una per ascoltare musica e magari un'altra per studiare.
Vuoi vedere che arriveremo anche a questo?

LA SCUOLA2. ALTA LETTERATURA

Storie di maestrine on the road, cinquant'anni fa. Sono stata ad una cerimonia di premiazione, in cui è stata data lettura - deprimente - del racconto dell'eroica maestrina che, per partecipare alle riunioni dei docenti, sfidava il fango e le intemperie, e poi nel testo riporta le osservazioni del preside alla riunione, e tutta l'ambientazione naturalistica dello sfigato paesino dove la nostra eroina andava ad insegnare ai bimbi.
Ma per carità... La maestra di Segrate Milanese sarà stata pure un'ottima maestra, ma il mestiere di scrittore, abbiate pietà, lasciatelo fare a qualcuno che possa veramente emozionare l'anima. Che sappia scrivere bene. Che parli di cose che toccano tutti, non di roba che non interessa a nessuno.
In quella sala erano tutti annoiatissimi, e nessuno cagava la lettrice di questa robaccia.
Un livello un po' più alto, la prossima volta, via.

LA SCUOLA 1 - SULLA SEDUZIONE...

Ex alunna, attualmente in quinto superiore, figlia di una barista che è una forza della natura, sta lavorando alla tesina d'esame.
Chiedo: "Su che cosa la fai?"
E lei, pronta, con quegli occhietti vispi e con la sua inconfondibile verve: "Sulla seduzione!".
Evvai!
Finalmente dopo la morte, il suicidio, la droga, la depressione, la guerra, il lutto, la solitudine, e cioè le solite tesine trite e ritrite che stiamo lì a sorbirci in commissione d'esame, qualcosa di allegro.
Finalmente!
Penso che le tesine dicano molto sul carattere di un giovane.
La mia ex alunna è sempre stata un mostro di simpatia e penso che saprà discutere l'argomento in maniera appropriata ed anche garbata, com'è lei.
Brava, gioia. Ti auguro un bel 100 e lode!

DESTRI E SINISTRI


Chi non è di sinistra da giovane è senza cuore, ma chi non è di destra da vecchio è senza cervello.

Winston Churcill
Primo ministro britannico
1940-1945 e 1951-1955

L'UOMO DELLA GELMINI


Nell'ormai nota inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia, segnala oggi IlRiformista, è emerso il nome dell'imprenditore Giorgio Patelli, futuro marito del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Gli inquirenti vogliono approfondire il suo ruolo quando era socio della Tecno.Geo, una società di consulenza nel settore ambiente che nel 2006 faceva parte del comitato tecnico regionale che doveva presentare le valutazioni di impatto ambientale richieste per la realizzazione di nuove cave (fonte immagine).
Spiega il quotidiano che "le sue entrate nel mondo imprenditoriale della bergamasca sono dovute all'ottimo rapporto che lo lega a Ottavio Cavalleri, titolare dell'omonima impresa edile, appaltatrice di numerose infrastrutture lombarde. Il nome di Patelli salta per la prima volta fuori in consiglio regionale il 14 gennaio del 2002. I consiglieri di centrosinistra chiedono un'interrogazione urgente all'assessore Nicoli Cristiani, per l'autorizzazione rilasciata dallo stesso per la cava in località 'Crodello' di Pontoglio in provincia di Brescia riguardante un'opera stradale in ValSeriana, subappaltata in parte alla ditta Cavalleri"
I consiglieri chiedevano se la giunta non ritenesse opportuno "verificare l'esistenza di eventuali analoghe situazioni riguardanti l'operato del dott. Patelli, nella duplice qualità di operatore del settore e componente di un Comitato che si esprime sulle autorizzazioni".
Iniziò un processo per tangenti: Cavalleri fu condannato per aver falsificato alcuni documenti dell'Anas per giustificare le estrazioni e Patelli fu sentito come testimone.
Insomma, l'inchiesta sulla bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia, iniziata nel febbraio scorso, continua ad espandersi a macchia d'olio
.

giovedì 19 novembre 2009

CENT'EURO DI SOLITUDINE

La Stampa, 19 novembre 2009
Scrive uno sventurato lettore, padre di due ragazzi laureati brillantemente e decisi a intraprendere la carriera accademica. Alla ricerca di sblocchi professionali, la prole si è imbattuta in un’offerta dell’Università di Milano: venti ore di lezione in un corso di storia contemporanea incentrato sull’età repubblicana. Compenso del contratto: 100,00 euro. Sulle prime il lettore ha creduto a un posizionamento errato della virgola. Non pretendeva per i figli lo stipendio a quattro zeri di un manager di Wall Street, ma almeno quello di un precario: 1000 euro. Invece erano proprio cento. Cinque l’ora. Lordi naturalmente. Meno, molti meno di quanti ne prenda una badante.Immagino cosa starete pensando: questo ha scoperto l’acqua calda. Il mondo ha bisogno di badanti, non di professori. Avendo ucciso il futuro, la società dell’emergenza non sa più programmare armonicamente il proprio sviluppo e prende le sue decisioni sulla spinta delle necessità immediate. Sfrutta i giovani per tutelare gli anziani che li mantengono, cristallizzandoli in un’eterna e insana adolescenza. Taglia i costi per far quadrare i conti, anche se quei tagli porteranno a un calo della qualità e quindi del guadagno. Ed è disposta a pagare bene solo quei servizi che rispondono a un’esigenza non procrastinabile: la cura in casa degli infermi, la riparazione della tubatura che si rompe. Sarà pure acqua calda. Però ci sia almeno concesso dire che brucia. Brucia da morire.
MASSIMO GRAMELLINI

domenica 15 novembre 2009

PORNOSTUDENTESSE E PORNO PAY TV...

L'economista vicentino Eugenio Benetazzo parla dello scenario di attuale crisi, con riferimenti inquietanti...
Da seguire!

DEPRIMENTE

Possibile che oggi in tv abbiano scomodato un filosofo del calibro di Stefano Zecchi per parlare del "Grande Fratello", ovvero della tv spazzatura?
E ne parlano anche?
Ancora?!?
Parlano di tutto quello scenario di derelitti, sciancati, analfabeti, travestiti ed invertiti, donnette, mignottelle, falliti e sfaticati che, non avendo altro da esibire, esibiscono il loro nulla, spogliando la loro anima del vestimento del pudore?
Ma chi la guarda sta' televisione? Con questa sottospecie di umanità?
"Dopo la gente si è sensibilizzata sul problema della diversità".
Ma a chi la venite a raccontare?
Sarà, ma la sera la gente preferisce uscire ed andare a seguire la conferenza ed il concerto, lo spettacolo giovanile o quello teatrale.
Sarà vero che la cultura costa, ma almeno produce vantaggi sul piano sociale. L'incultura, invece, costa molto di più, perché fa danni.
Ed il giochetto della televisione è sempre diabolico e sempre quello: parlare male di sé stessa e dei suoi scarti, ma parlarne sempre e comunque. Per indurti a guardare, per suscitare il voyeurista che è in te, per farti esporre perché se non ti esponi e ti degradi non sei più nessuno.
Dopo che è riuscita a mercificare pure l'anima cos'altro aspettarsi?

LA GIOC - GIOVENTU' OPERAIA CRISTIANA


Ogni giovane lavoratore vale più di tutto l'oro del mondo perché figlio di Dio
Joseph Cardijn


La Gi.O.C, Gioventù Operaia Cristiana, è un'associazione di giovani lavoratori nata in Belgio dopo la prima Guerra Mondiale per iniziativa del prete operaio JOSEPH CARDIJN.
Oggi è attiva in 60 Paesi ed in Italia, dove nasce negli anni Quaranta, è particolarmente attiva a Roma e Torino.
Essa è una Onlus, cioè agisce senza scopi di lucro. Inoltre si autofinanzia per promuovere attività, quali:
- la settimana comunitaria in cui si sperimenta uno stile di vita sobrio ed equilibrato, si fa raccolta differenziata e commercio equo-solidale;
- la festa del 1° Maggio, con ritrovo ufficiale a Torino;
- la festa di zona, vissuta come momento conclusivo dell'anno;
- il campo estivo di formazione, a livello nazionale, vera opportunità di ritrovo e confronto che i giovani hanno.
Le attività di autofinanziamento vanno dalla vendita di torte davanti alle chiese ai banchetti, dalla vendita delle bottiglie fino all'autotassazione che ogni socio fa del 3% del suo stipendio annuo.


Per donare il 5 x 1000 basta inserire il codice fiscale della GiOC sul modello della dichiarazione dei redditi:
97620810016

giovedì 12 novembre 2009

L'OMBRA DI VALENTINO

A uno come Valentino Rossi si può perdonare tutto, persino la scarsa propensione a pagare le tasse nel suo Paese d'origine. Tutto tranne l'ultimatum posto alla Yamaha: o me o Lorenzo. Lorenzo è un giovane spagnolo, suo compagno di squadra ed erede designato. Ma in un afflato di insicurezza che mai avremmo creduto possibile, Valentino l'anarchico incolla il sedere al sellino come il peggiore degli uomini di apparato e pretende, ohibò, che nessuno gli faccia ombra.
E' il morbo della mediocrità e lo vediamo all'opera ogni giorno, in ogni consesso umano. Ne sono vittima quei capi che tendono a circondarsi di collaboratori poco dotati, privilegiando la fedeltà al talento, lo spirito di clan alla collaborazione compeitiva. Tutti lo fanno e tutti lo pagano, amaramente. Eppure continuano a farlo. Ad Austerlitz, Napoleone fu salvato da un generale estroso che contravvenendo ai suoi ordini giunse sul campo di battaglia al momento sbagliato, cioè giusto, rovesciandone l'esito. Dopo la vittoria l'Imperatore lo rimpiazzò con uno yesman. E fu Waterloo. "Ma Ben, quello è un cretino!", disse Arpinati a Mussolini, che lo aveva appena destituito da segretario del fascio per metterci l'atletico Starace. "Lo so" rispose il Duce, "ma un cretino obbediente". E finì a piazzale Loreto. E' che a un certo punto anche chi si ritiene un fenomeno perde la voglia di misurarsi con chi è bravo come lui e, per paura di essere sorpassato, preferisce lasciarsi portare alla rovina dalla bava dei servi che saranno i primi a tradirlo.


MASSIMO GRAMELLINI, La Stampa, 11 novembre 2009

lunedì 9 novembre 2009

GENERAZIONE SENZA IDEALI?

Ho seguito il professor ALESSANDRO MELUZZI, volto noto della Rai Tv, in una conferenza dedicata al tema della famiglia, e ad un certo punto il discorso è caduto sulle domeniche passate dalla gente nei centri commerciali. Perché non si sa dove andare e cosa fare.
E' vero.
La gente va in questi posti per riempire un senso di vuoto e di valori. Svuotando il portafogli.
La situazione è deprimente. E' il trionfo dell'industria consumistica.
E i giovani?
Buttati, come sono, in un vuoto valoriale ed affettivo senza precedenti, per via dello sfascio sempre più frequente delle famiglie, risultano, per la prima volta nella storia, essere meno colti e preparati dei loro padri, i cui padri, ed i padri dei padri, hanno sgobbato vite intere per dar loro un'istruzione più elevata che permettesse loro di riuscire meglio nella vita.
Ma c'è di più. Non solo i giovani hanno pochi spazi di espressione e troppi telefonini ed hi-pod. Ad essi manca il rapporto con il gruppo dei pari, per cui la psicologia, in questo vuoto di rapporti umani, si è dovuta inventare la Pearc Education. Ad essi manca anche la tensione intellettuale e morale per costruire qualcosa di importante.
Mi guardo intorno e non posso dargli torto. Cosa fanno di importante i giovani in questa società? Quali proposte concrete hanno da offrire? E' vero che vivacchiano alla giornata, anche sul fronte scolastico? E' solo quella descritta da Moccia nella sua pseudoletteratura la gioventù del XXI secolo?
E' proprio una generazione il cui cervello è stato sostituito dalla tecnologia?
Che il sesso virtuale ha sostituito quello della cascina dei nonni?
Che il '68 per loro è stata solo l'epoca del rock and roll e di Woodstock?
Che bisogna inventarsi stragi a scuola e balle su YouTube per sentirsi qualcuno?
E' solo mancanza di responsabilità la loro vita, protetta com'è dall'indifferenza degli adulti?
Che un direttore di scuola ha dovuto dimettersi per aver punito in maniera esemplare i bulli che avevano offeso un disabile, tanto perché aveva deciso di non essere indifferente?
Non hanno proprio niente da dire questi giovani?
Quando fanno cazzate dicono che non sanno nemmeno loro perché le hanno fatte? Forse per noia?
E' proprio vero che ognuno pensa solo agli affari suoi?
Sarà, ma effettivamente non vedo una generazione di fenomeni.
Non vedo partecipazione, interesse, ideali, passione. Solo un campare alla giornata.
Per chi mi dovrei sbattere? Forse ognuno di questi giovani pensa questo nella sua testa.
Aiuto. Che qualcuno mi smentisca.

Lettori fissi