
(Il Sole 24 Ore)
Elizabeth Taylor, la diva dagli occhi viola, la Venere in Visone, la barbablu in gonnella, l’ottava meraviglia del Mondo… Liz Taylor e’ Hollywood, oltre che Cinecittà, quando gli americani venivano a girare a Roma.
Icona senza pari del melodramma, la sua vita è un melodramma: luci e ombre, rovine e rinascite, lutti e gioie, diamanti e malattie, onori e disgrazie: decorata dalla Regina Elisabetta nel 2000, due volte premio Oscar, nel ’61 e nel ’67, la vita della Taylor è stata come le montagne russe: sempre piu’ in alto sino alla fine degli anni Sessanta, poi la caduta, i problemi di salute, la bulimia, una tracheotomia, le polmoniti, il tumore al cervello, il cancro alla pelle, le insufficienze cardiache… Ma Liz è donna generosa: l’aids, che le porta via tanti amici di Hollywood, la vede mobilitarsi su tutti i fronti. Crea per esempio l’AmfAR per la raccolta di fondi a favore della ricerca e dei malati.
Attrice enorme in “Chi ha paura di Virginia Woolf”, di una bellezza mozzafiato quando usciva dall’acqua col costume da bagno bianco in “Improvvisamente l’estate scorsa”, sicuramente la sposa piu’ bella nella classica commedia di Minelli con Spencer Tracy, Liz Taylor è la leggenda dei tanti mariti, tanti carati, tanti profumi, tanti chili, tanti scandali, tante emozioni, tanti film indimenticabili. Copyright © 2011 euronews
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