“Il 9 marzo del 1842 Nabucco debuttava come opera patriottica tesa all’unità ed all’identità dell’Italia. Oggi, 12 marzo 2011, non vorrei che Nabucco fosse il canto funebre della cultura e della musica. Sono molto addolorato per ciò che sta avvenendo, non lo faccio solo per ragioni patriottiche ma noi rischiamo davvero che la nostra patria sarà ‘bella e perduta’, come dice Verdi. E se volete unirvi a noi, il bis lo facciamo insieme”.
Riccardo Muti
Parole pronunciate ieri sera all'Opera di Roma
Riccardo Muti
Parole pronunciate ieri sera all'Opera di Roma
AAA: CERCASI NUOVO RISORGIMENTO CULTURALE
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