domenica 6 marzo 2011

LE STELLE INQUIETE, PRIMO FILM SULLA VITA DELLA FILOSOFIA E MISTICA SIMONE WEIL


Nella notte della Storia, quando cala il buio del Nazismo e del Comunismo aggressivi, arrivano le lucciole e le stelle inquiete a squarciare l'oscurità. Quelle che vede Simon Weil nella campagna piemontese dove è arrivata per lavorare come bracciante dal suo amico, il “filosofo contadino” Gustave Thibon col quale la pensatrice e attivista francese intratterrà un'amicizia intellettuale e totale che lambisce l'amore per una delle più grandi donne e filosofe del Novecento.
Emanuela Piovano, la regista torinese di Le rose blu, torna al cinema e dirige il primo film, tratto da un vero episodio, su una figura potentissima della filosofia che ha messo insieme nelle sue riflessioni il cristianesimo e il comunismo, il pensiero sulla fede e la militanza politica, soprattutto nell'azione: oltre che bracciante fu fresatrice alla Renault per capire come emergeva quella realtà che lei difendeva.
Siamo davanti al primo film su Simon Weil dichiarato (...).
Tra una scenografia artificiosa, paratelevisiva, e contadini che lavorano la terra ma non si s
porcano mai, prendono vita le stelle inquiete ma si accendono a malapena, perché di una filosofa così imponente sentiamo solo i dialoghi pieni di aforismi e citazioni, importanti, ma troppi affinché lo spettatore possa ricordarsele come merita. È un cinema che sta a guardare, come se fosse un paradosso, proprio di quelli di filosofia. Quella che in questo film la settima arte non esalta ma si accascia davanti a lei: non c'è mordente nè azione o immedesimazione con uno dei personaggi. Tutto ci passa davanti, e la magia è solo dipinta da una buona fotografia ma non bacia, non attira. Non coinvolge. Un po' di spocchia e recitazione dei coprotagonisti al minimo sindacale non permettono a questo film di mostrarci, come deve, il pensiero di una donna che va conosciuto. Le stelle sono inquiete ma fioche.

Da: www.mymovies.it/film/2011/lestelleinquiete/

La bella locandina del film è di un giovane artista vicentino, Paolo Tagliaferro

3 commenti:

Adriana ha detto...

Oh, ma dai, non lo sapevo! Lo vedrò molto volentieri!

Lucia Gangale ha detto...

Come vedi la recensione dice che è un film noioso... Ma anch'io ci ho fatto un pensierino!

Adriana ha detto...

Sì, sì, ho letto, ma... mi ispira lo stesso! :-)

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