lunedì 28 gennaio 2013

GAFFE NEL GIORNO DELLA MEMORIA

Berlusconi e un gaffeur nato ed è un'offesa alla comuntà israelitica l'aver detto nel giorno della memoria che Mussolini ha fatto anche qualcosa di positivo. Se il discorso lo poniamo in termini ideologici è chiaro che la dittatura va sempre totalmente ed assolutamente condannata. Da storico dico che Mussolini è responsabile di cose gravissime, oltre alle infami leggi razziali. Mussolini ha portato l'Italia al massacro della II guerra mondiale ed è responsabile di tante nefandezze.
Ma da storico che guarda con distacco critico aggiungo che inevitabilmente in 20 anni di governo non poteva,neppure volendolo, fare solo cose negative. Il discorso storico è sempre complesso ed articolato, sa cogliere le sfumature. E questo vale, ad esempio, anche per Stalin. Ma Berlusconi è un incolto che non sapeva neppure dell'esistenza dei fratelli Cervi trucidati dai fascisti durante la Resistenza. Se poi ha fatto quel discorso, per rubare qualche voto a Storace, il suo dire è ancora più sciocco e miserabile.
 
PIER FRANCO QUAGLIENI

domenica 27 gennaio 2013

"MEDITATE CHE QUESTO E' STATO"


"In ogni gruppo umano esiste una vittima predestinata: uno che porta pena, che tutti deridono, su cui nascono dicerie insulse e malevole, su cui, con misteriosa concordia, tutti scaricano i loro mali umori e il loro desiderio di nuocere."      PRIMO LEVI

venerdì 11 gennaio 2013

CHE VECCHIUME

(GIANCRISTIANO DESIDERIO) - Altro che Santoro e la fossa dei leoncini di Servizio pubblico, Berlusconi se potesse andrebbe a raccontare le sue storielle anche ai matrimoni, ai battesimi, alle cresime e perfino ai funerali. Bersani non è da meno e dopo venti anni propina ancora la solfa della sinistra come “l’Italia giusta”. Le loro apparizioni televisive appartengono al genere delle “teche Rai” ossia quei filmati di repertorio che vanno in onda nei tempi morti della giornata e si rispolverano per vedere come eravamo. Il guaio serio è che Berlusconi e la sinistra di Bersani non solo erano così venti anni fa, ma lo sono ancora oggi. La loro più che essere una politica per una società tardo-industriale, è proprio una politica archeologica e museale.
Le loro rispettive apparizioni e duelli a distanza  – Bersani da Vespa, Berlusconi da Santoro   sono per la televisione delle repliche, per il cinema dei remake, per la storiografia delle imitazioni. E per la politica? Dei falsi. È evidente a tutti: i due non rappresentano l’inizio del nuovo, ma la fine del vecchio. È talmente vero che perfino i loro interlocutori, ossia Santoro e Vespa, sono vecchi nella recita dei ruoli. Nessuno di loro è figlio del nostro tempo perché sono tutti superstiti di un ventennio fallimentare che ha avuto la sua logica proprio nella sopravvivenza del simulacro rispetto alla realtà. Ieri sera, sulla rete Rai e su La7, è andato in onda “Il delitto perfetto”: che è sia il thriller di Alfred Hitchcock del 1954 sia il libro di Jean Baudrillard. Chi è stato ucciso? Il reale. E il reality politico della Seconda repubblica ne ha preso il posto. Per ripristinare il vero ordine delle cose e delle idee non ci vuole molto. Basta il telecomando.

mercoledì 9 gennaio 2013

LORO TWITTANO, E INTANTO...

... e intanto, nel marasma delle chiacchiere improduttive di politici e politicanti da strapazzo, non un progetto, non la soluzione di un problema, mentre la gente arranca sempre più per arrivare a fine mese. "Consumi a picco nel 2012, mai così male dal dopoguerra", titola oggi La Stampa, offrendo il quadro desolante della catastrofe, dovuta alla fame sempre più spropositata della "casta", colpevole di avere lasciato dietro di sé danni peggiori di quelli causati da un conflitto mondiale. Infatti, La Stampa scrive: "Il 2012 sarà ricordato come l’anno più difficile per i consumi del secondo dopoguerra. Lo sottolinea la Confcommercio: il suo indicatore de consumi registra per novembre una diminuzione del 2,9% in termini tendenziali ed una flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente". E "loro" che fanno? Cazzeggiano su twitter ed affini, mentre il Paese cola a picco.
Pensare che è fallita anche una storica azienda come la Richard Ginori...
Giustamente Gramellini, nel "Buongiorno" di stamattina evidenzia: " Riporto volentieri il pensiero del lettore Marco Pz. La campagna elettorale appena incominciata è già inguardabile, illeggibile, inascoltabile. Tonnellate di discussioni su poltrone, alleanze e schieramenti. E poi twitter, il nuovo giocattolo, il salotto vip in versione tascabile dove i potenti spettegolano tra loro di poltrone, alleanze e schieramenti. Non uno, dicasi uno, che indichi una visione del mondo, una direzione di marcia. Non una parola, dicasi una, su agricoltura, urbanistica, filiere a chilometro zero, turismo, cultura, protezione del territorio, trasporti, scuola, ospedali. Non un progetto, dicasi uno, che tenga insieme le voci di quell’elenco e magari vi aggiunga gli asili nido e l’assistenza a malati e anziani. La vita vera. Quella di cui parlano a cena, e non su twitter, le persone vere. Cosa hanno realizzato i candidati nel corso della carriera sui temi che riguardano «noi» e non «loro»? Cosa pensano della Cina, della Russia, delle guerre in corso nel mondo, di tutto ciò che succede in un raggio maggiore di dieci centimetri dal loro ombelico? Nel silenzio degli interessati, l’unico programma elettorale lo stanno scrivendo, giorno per giorno, le famiglie, le associazioni di volontariato e le aziende che mandano avanti la baracca e, non ricevendo nulla dalla politica, si accontenterebbero che la politica smettesse di intralciarle con la burocrazia. 

Difficile dare torto a Marco Pz: da decenni (penso all’economia sommersa) l’Italia va avanti, o almeno non troppo indietro, nonostante la politica. E’ la sua salvezza. Purtroppo è anche la sua dannazione". 
Già: loro twittano e perdono di vista la vita vera. Loro sono sazi, indi per cui non credono a quelli che sono digiuni.
"La politica ha dimostrato una cosa: che i politici non servono a un cazzo!" ( Vittorio Sgarbi)
 

giovedì 3 gennaio 2013

ISON, LA PIU' BELLA COMETA DEGLI ULTIMI 100 ANNI

Già dall'inizio dell'anno in televisione abbiamo assistito alla sfilata di un mucchio di cadaveri della politica. La cosa è poco confortante, perché mentre i giovani non vedono una luce in fondo al tunnel di una notte nera, che più nera non si può, loro continuano a scannarsi, a dare un pietoso spettacolo di sé e dell'Italia, a sgomitare - patetici come sono - per farsi strada nell'agone politico... Poco decorosamente, non capisono che il loro tempo è finito, tanto che non sanno nemmeno uscire di scena con eleganza. Già: l'eleganza e lo stile. Queste sconosciute. Insomma, tutta roba che alla gente seria non interessa più. Che, anzi, ha francamente stufato. Se pensiamo che lo share del discorso del presidente della Repubblica è stato solo del 16%, il dato ci dice com'è colma la misura. Come sia grande e diffuso il fastidio tra la gente, nei confronti di chi predica bene e, mentre l'Italia va a rotoli, con tassi di disoccupazione spaventosa, razzola male, aumentandosi lo stipendio da politico di quasi novemila euro. Roba che farebbe rivoltare Pertini nella tomba...
Allora? Allora ci si tura le orecchie e, magari, si alzano gli occhi al cielo, dal quale nel prossimi mesi verranno una serie di segnali di rinnovamento planetario (almeno quello). Il 2013 sarà l'anno delle comete. La più bella sarà Ison, che sarà ben visibile in pieno giorno e persino più luminosa della stessa luna piena. Unico ostacolo: riuscire a sopravvivere all’incontro “ravvicinato” col Sole, meno di due milioni di chilometri, che rischia di frantumarla.  Ison, a detta degli esperti, sarà la cometa più bella degli ultimi 100 anni ed illuminerà il cielo da ottobre a gennaio 2014.
Godiamoci dunque lo spettacolo ed auguriamo ai politici di guardare, per una volta, non al portafoglio, ma alle meraviglie del creato. Il cielo ci invita a guardarlo, per uscire dalla mediocrità e dalla miseria di una vita che per gli onesti si fa giorno per giorno più pesante, e per i corrotti ogni giorno più corrotta.

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