domenica 28 febbraio 2010

SAGGEZZA INDIANA

E' necessaria una disciplina rigida, di ferro, per ottenere qualcosa di grande e duraturo. Una simile disciplina non si conquista con il puro dibattito accademico, o con il ricorso alla ragionee alla logica. La disciplina si impara alla scuola delle avversità.
Gandhi

Osservare e ascoltare sono una grande arte. Dall'osservazione e dall'ascolto impariamo infinitamente di piùche non dai libri. I libri dono necessari, ma l'osservazione e l'ascolto affinano i sensi.

Krishnamurti

Quando imparate a conoscervi, quando vi osservate, osservate il modo in cui camminate, in cui mangiate,quello che dite, le chiacchiere, l'odio, la gelosia, l'essere consapevoli di tutto ciò dentro di voi, senzaalternativa, questo fa parte della meditazione.
Krishnamurti

La religione è una realizzazione, non chiacchiere, né dottrine, né teorie, per quanto seducenti tutte queste possono essere. La religione è l'essere e il divenire, non l'ascoltare o il convenire. Non è un assenso intellettuale, ma la trasformazione dell'intera natura dell'uomo.
Svami Vivekananda


mercoledì 24 febbraio 2010

STUPIDITA'...



Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.




Albert Einstein

martedì 23 febbraio 2010

GRAMELLINI, GRANDE SAGGIO – IL TALENTO

“Un errore frequente consiste nel considerare talento soltanto quello artistico. Cantare, ballare, recitare. Ma la natura è più complessa e nel contempo più semplice: è talento anche saper curare un orto o ascoltare gli altri. Manuale, intellettuale, caratteriale: penso che tutti ne abbiano uno e vengano al mondo con lo scopo di farlo fruttare. Se ci riusciranno, la loro vita avrà un senso. Altrimenti sarà stata un’esperienza vuota, persino se avrà portato ricchezza e successo. Non si spiegherebbe perché tanti vip si droghino, si disprezzino, si perdano. Perché sanno di essere amati per le ragioni sbagliate.
Spesso uno si illude di possedere il talento che la società della sua epoca gli indica come allettante e passa la vita a collezionare delusioni o successi effimeri. Invece bisogna arrendersi all’idea che la stragrande maggioranza di noi ha ricevuto in dote un tesoro che non procura né la popolarità né i miliardi. Ma chi lo trova verrà ricompensato da quel senso di pienezza che stabilizza il cuore, accresce l’autostima e mette in condizione di amare un’altra persona nel modo giusto”.


MASSIMO GRAMELLINI, La Stampa, domenica 21 febbraio 2010

IL VALZER AI RAGAZZINI

A Milano è una nuova moda e spopola tra i giovanissimi. Danzare il valzer è roba da adolescenti, che domani si esibiranno in Galleria Vittorio Emanuele a chiusura delle sfilate di Milano Moda.
Dallo scorso settembre 50 coppie di studenti delle superiori e dei primi due anni di università hanno passato i weekend ad imparare i passi del ballo che tutti hanno visto in “Sissi”.
L’idea è nata da una coppia di genitori che hanno aperto la scuola Milano WienerWalz, dove si impartiscono lezioni di ballo e di buone maniere.
In visibilio la sindaca Moratti che rilancia: “In questo modo si lancia un messaggio educativo forte”.
E così forse si scoprirà che i giovani hanno bisogno di bello dentro e fuori di loro. Che le noie e crisi adolescenziali possono essere sconfitte, senza necessariamente ricorrere a musica a palla, giri in chat e tra pseudoamici su Facebook, rifugi in alcool e paradisi artificiali.
Diamo il bello ai giovani. Ragazzi, siete tutti dei grandi.

DUBBI 1


Ma come cacchio si fa a “far l’amore in tutti i laghi”?.............
Si aprono scuole al riguardo?

Mah!

DUBBI 2


“Per dire al mondo e a Dio/ Italia amore mio”. Il cantante dell’inno nazionale più brutto del mondo è un poliedrico senza mestiere.
Testimonial in pubblicità sulle olive, politico mancato, ballerino di grido, psudocantante ma buono per un karaoke… Non abbiamo ancora capito che mestiere faccia Emanuele Filiberto… dei Savoia reietti dall’Italia.

sabato 20 febbraio 2010

CONTRASTI

Collegio docenti.
In base alla riforma Gelmini hanno tagliuzzato ore qua e là.
Sono rimaste 2 ore di latino in 4^ e solo un'ora di ginnastica.
La collega di latino si accalora per difendere il precedente e più coerente monte ore.
E la docente di educazione fisica: "Non mi pare un dramma che abbiano lasciato 2 ore di latino al posto di 3. Io cosa dovrei dire? Me ne hanno lasciata solo una. Cosa ci faccio con una?".
E la docente di latino: "Sicuramente ci fai più cose tu in un'ora che io!".

martedì 16 febbraio 2010

CARLO GRANDE: "TU VALI"

Giornalista della Stampa, scrittore e sceneggiatore è stato direttore di "Italia Nostra" e da sempre si occupa di tematiche ambientali.
Ieri sera ho avuto l'occasione di seguire una sua conferenza (molto ben fatta) sul tema Ecologia della bellezza.

Tra le altre cose, Grande ha dichiarato: "L'espressione "tu vali", usata a scopo pubblicitario, è quanto di più falso ci sia. Ci sono persone che non valgono proprio niente. Che vivono del loro escrementizio interesse. Che curano i rapporti interpersonali solo per il proprio tornaconto. Che andrebbero socialmente censurate".
Un'altra balla della pubblicità.
Caro Grande, devo darti proprio ragione...

VAN GOGH







lunedì 15 febbraio 2010

GIANNA GANCIA: “RIAPRIAMO LE CASE CHIUSE”

La presidente della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, con un passato nella grande produzione vitivinicola, è donna che fa a cazzotti con la lingua italiana, ma ha il senso del concreto che le deriva dalle sue origini contadine. E tutti sappiamo che la concretezza è grande qualità in politica.
Tra parentesi, è la compagna del Ministro leghista Roberto Calderoli.
Dopo che nel cuneese le forze dell’ordine hanno censito qualcosa come 150 case d’appuntamento, per un totale di 175 donne “impiegate” come lavoratrici del sesso, la Gancia ha dichiarato: “Riapriamo le case d’appuntamento. E’ inutile negare che il problema ci sia. Quando lavoravo nell’azienda vinicola di famiglia ero in contatto con manager di grandi imprese e tutti dopo due giorni volevano ragazze per passare il tempo. Tutti sanno, ma nessuno osa dirlo”.
Evviva la sincerità. E, come qualcuno ha scritto sulla “Stampa”, a noi cosa ce ne potrebbe fregare che il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso va a puttane come fanno tanti altri? Fa bene il suo lavoro? La Protezione italiana è o non è un modello di efficienza a livello mondiale?
E quindi vorremmo negare a costui il diritto a fare sesso, come tanti altri che magari rubano pure ed escono sempre puliti dalle situazioni che li vedono coinvolti?
E’ triste dirlo, ma il mercato della carne ha sempre tirato e sempre tirerà. La proposta della Gancia ha avuto il sostegno anche di altre donne politiche cuneesi, che sottolineano soprattutto i problemi legati all’igiene ed alla necessità di evitare trasmissioni contagiose alle mogli dalle quali i mariti fedifraghi ritornano dopo qualche ora di sesso a pagamento.

sabato 13 febbraio 2010

17 FEBBRAIO 1848: IL FUOCO DELLA LIBERTA'

Dal sito della Chiesa Valdese: http://www.chiesavaldese.org/

Come ogni anno le comunità valdesi e metodiste ricordano la data del 17 febbraio 1848 quando il re Carlo Alberto firmò le "Lettere Patenti" con le quali concedeva per la prima volta nella storia del Piemonte i diritti civili alla minoranza valdese, dopo secoli di persecuzioni. Con questo atto il Regno del Piemonte non solo poneva fine ad una secolare discriminazione nei confronti di una parte dei suoi sudditi, ma avviava anche un processo di modernizzazione che lo poneva al livello degli altri stati europei e alla testa del movimento del Risorgimento italiano. Celebrare oggi quell'evento non vuol dire solo ricordare un momento del passato, ma soprattutto essere consapevoli che la libertà di coscienza è una delle libertà fondamentali di uno stato democratico come del resto viene anche affermato nella Carta costituzionale della Repubblica Italiana.
La concomitanza con l'imminente svolgimento dei Giochi Olimpici dilata ed esalta il contenuto di libertà e fratellanza insito nell'accensione del falò, "fuoco della libertà", simbolo gioioso di comunione e dialogo tra popoli, culture e fedi diverse. La festa, da sempre, non ha un carattere religioso - sebbene i valdesi siano oggi ancora riconoscenti al Signore per la libertà ottenuta - ma civile.
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LE LETTERE PATENTI DEL XVII FEBBRAIO 1848

CARLO ALBERTO

per grazia di Dio re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemmeduca di Savoia, di Genova, ecc. ecc.principe di Piemonte, ecc. ecc.
Prendendo in considerazione la fedeltà ed i buoni sentimenti delle popolazioni Valdesi, i Reali Nostri Predecessori hanno gradatamente e con successivi provvedimenti abrogate in parte o moderate le leggi che anticamente restringevano le loro capacità civili. E Noi stessi, seguendone le traccie, abbiamo concedute a que' Nostri sudditi sempre più ampie facilitazioni, accordando frequenti e larghe dispense dalla osservanza delle leggi medesime. Ora poi che, cessati i motivi da cui quelle restrizioni erano state suggerite, può compiersi il sistema a loro favore progressivamente già adottato, Ci siamo di buon grado risoluti a farli partecipi di tutti i vantaggi conciliabili con le massime generali della nostra legislazione.Epperciò per le seguenti, di Nostra certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue:I Valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritti civili e politici de' Nostri sudditi; a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici.Nulla è però innovato quanto all'esercizio del loro culto ed alle scuole da essi dirette.Date in Torino, addì diciassette del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantotto e del Regno Nostro il Decimottavo.

venerdì 12 febbraio 2010

IO HO STUDIATO QUI!

Il Liceo Classico "Giannone" di Benevento compie duecento anni e per l'occasione organizza un concorso di ricerca storica intitolato "Certamen Giannoniano" (partner il Rotary Club cittadino).
Quanti ricordi legati a questa scuola.
Avevo dei professori mitici. La professoressa De Soccio (Lettere al Ginnasio), le professoresse Cappelluzzo e Donnarumma (rispettivamente Lettere al triennio e Francese), il professor D'Agostino (greco), il professore Fusco (Chimica e Geografia astronomica).
Oggi vivo e lavoro lontano da questa città, ma seguo su Internet il fervore di iniziative che contraddistingue questa antica e prestigiosa scuola.
Penso a quanto ho faticato e sgobbato sui libri ed a quanto questa scuola sia stata davvero formativa, anche sotto il profilo umano e della... resistenza fisica, che tante volte è utile nelle varie situazioni della vita.
Oggi leggo la storia dell'Istituto dalla raffinata penna delle collega Paola Caruso, seguo il fervore di iniziative culturali di questa scuola sempre più in linea con i tempi, scopro che la sua biblioteca è stata recentemente dedicata al poeta piemontese Francesco Corazzini che insegnò in questa scuola, mentre l'Aula Magna è stata dedicata all'eroe nazionale Giovanni Palatucci (allievo del Giannone tra il 1925 ed il '26), prclamato Servo di Dio e Giusto tra le nazioni, per avere salvato la vita agli ebrei durante la Seconda guerra mondiale, morto a soli 36 anni a Dachau.
Scusate, ma un po' d'orgoglio mi coglie per aver passato la mia adolescenza qui, con degli adulti che per me, lo dico senza retorica, sono stati dei maestri di vita.
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Per il bando del Certame Giannoniano: http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2010/prot643_10.shtml

mercoledì 10 febbraio 2010

GOOD LUCK VICENZA

Il caso della base militare USA nell'area dell' aeroporto Dal Molin

Ieri sera ho assistito alla proiezione di un interessante documentario e mi sono resa conto una volta di più come l'informazione nazionale sia spesse volte manipolata e indirizzata, di come sia colpevole di omissioni gravi...
Questa notizia non fa notizia per i telegiornali ed i giornali nazionali, ma su Internet il materiale non manca.

A Vicenza, città del Palladio, i cui edifici rinascimentali sono stati dichiarati patrimonio Unesco, sono stati avviati i lavori di costruzione di una gigantesca base militare americana, in quello che è il polmone verde della città.

Non base Nato, ma base militare tout court, in base a decisioni romane ed a presunti accordi italo-americani. Tale progetto è stato sostenuto sia dal Governo Berlusconi che dal Governo Prodi. Nonostante le petizioni e l'ultima occupazione dei vicentini, risalente allo scorso 31 gennaio, pare che le gru si siano messe all'opera.

Il progetto viola ogni norma costituzionale, non tiene conto della volontà popolare, è ad altissimo impatto ambientale.

Troppi interessi in ballo.

Quelli economico politici dell'Italia; quelli strategico militari dell'America.

Un progetto che calpesta la democrazia. E tutto ad un solo chilometro e mezzo dalla basilica del Palladio.
Nessun beneficio economico per l'economia locale (la ditta cui è stata affidata la costruzione è di Ravenna).
E' proprio il caso di dire: buona fortuna, Vicenza!
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martedì 9 febbraio 2010

I FIGLI

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

Kahlil Gibran

DOTTA CITAZIONE SULLA VITA


"La vita non è altro che una volubile puttana"
H. Miller
Ciao Alessandro, sei sempre un ragazzo dalla sottile intelligenza-;)

sabato 6 febbraio 2010

I RAGAZZI DI STRESA ALLA BIT DI MILANO 2010

L'Istituto Alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa ancora una volta protagonista alla Borsa Italiana del Turismo (Bit) a fianco della Regione Piemonte. Da giovedì 18 a domenica 21 febbraio 2010, le classi 3B Ricevimento, 4A e 4B Tecnico dei Servizi di Ricevimento dell'Istituto Alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa saranno coinvolte nella gestione degli spazi targati “Regione Piemonte” alla trentesima edizione della Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano. Le decine di studenti coinvolte nel progetto di stages affiancheranno gli operatori professionali della Regione e delle nove agenzie di accoglienza e di promozione turistica locale (atl) piemontesi. Negli ampi spazi che la Regione ha commissionato per la Bit (Padiglione 1 stand dall'E13 all'H22) gli studenti di Stresa aiuteranno a gestire i vari desk delle Atl, il desk della Regione e più in generale lo stand. La committenza, cioé la Direzione Cultura, turismo e sport della Regione ha affidato ancora una volta al professor Riccardo Fava Camillo e ai suoi studenti l'importante funzione di supporto nella gestione degli spazi fieristici. Per gli studenti non si tratterà né di una simulazione né di un'uscita didattica, ma piuttosto di lavoro vero: uno stage serrato ed impegnativo che li vedrà confrontarsi con le migliaia di operatori, giornalisti, semplici curiosi che, in più lingue ed in diversi modi, convergeranno negli spazi del Piemonte. I motivi di interesse per conoscere l'offerta turistica piemontese sono infatti molti: i laghi, le colline, le montagne, l'enogastronomia, le città d'arte... e in più, quest'anno, l'Ostensione della Sindone e il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia che avrà, nel 2011, decine di festeggiamenti, iniziative, mostre... I ragazzi di Stresa, prima di affrontare il corposo nucleo interessato fra i circa 150mila visitatori previsti, fra cui più di 3mila giornalisti, 100mila operatori professionali e personalità, amministratori e politici... i ragazzi di Stresa, come si diceva, saranno informati a scuola e a Torino sulla struttura regionale di promozione ed accoglienza, sulle iniziative in atto, sull'offerta turistica piemontese... Per loro, dunque, non solo un'esperienza lavorativa sul campo (bella ed interessante, vissuta come premio e non come obbligo) ma anche un imparare facendo che coinvolge marketing, storia, geografia, lingue straniere... Una scuola viva che, come diceva l'indimenticato preside Albano Mainardi, è fatta “di un 50% di teoria ed un 50% di pratica.

venerdì 5 febbraio 2010

ARCHITETTURA DI NUVOLE...

Il campanile della chiesa
si staglia su un paesaggio
che sembra un dipinto.
Geometria di campi
simmetria di due colli
architettura di nuvole
scolpite dal vento.
E la serena pace di quella vista.

La notte mi ha dato
occhi nuovi
per guardare il mondo
un animo diverso
per contemplare le cose.
Mi ha regalato
la sua protezione
un pizzico di gioia pacata
ed una mente sgombra
da pensieri di sorta.

LUCIA GANGALE
(Briciole di poesia - Edizioni Realtà Sannita)

QUESTA DONNA

Questa donna, sì, questa donna incinta, dobbiamo esserle grati...
E' incinta, e sta lavorando per noi.
Oggi nevica, e sta lavorando per noi.
Ragazzi... Qui c'è qualcuno che lavora per noi!

giovedì 4 febbraio 2010

I GIORNI DELLO ZAR

La mostra "I giorni dello zar", dedicata a Nicola II di Russia ed esposta nel castello di Racconigi, tra dicembre e gennaio ha fatto registrare già 7000 visitatori. Fiabesca l'atmosfera ricostruita all'interno del Castello, dove lo zar fu ospite di re Vittorio Emanuele III.

Dal castello lo zar scriveva lettere alla madre, le quali, insieme ai telegrammi tra il Quirinale e la Prefettura di Torino ed ai menù di corte per le colazioni e i pranzi di gala, hanno costituito lo spunto per l'allestimento della mostra. Visitabile fino al prossimo 21 marzo.



SIMPATIZZARE


Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
Oscar Wilde

UNA BELLA RIVISTA A COLORI

E' in edicola il nr. di FEBBRAIO di Maremma Magazine, l'unico mensile di informazioni turistiche e culturali interamente dedicato alla Maremma, alla sua gente, alle sue bellezze.Centosedici pagine tutte a colori, ricchissime di notizie, approfondimenti, itinerari, curiosità, news e appuntamenti, di tutti i generi e per tutti i gusti: sagre, fiere, folklore, spettacoli, mercatini, mostre, concerti e via di seguito.Maremma Magazine è in vendita in tutte le edicole della provincia di Grosseto, nella zona della Val di Cornia, sul Monte Amiata e nell'alto Lazio.

MAL DI MORGAN

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

Pur non essendo né bello né intelligente come lui (lo scrivo senza ironia), vorrei dire che nella sua ultima intervista, solo parzialmente smentita, Morgan sostiene il falso. Non è vero che la cocaina sia il miglior antidepressivo. Non è vero che ci si possa fare di crack senza conseguenze per l’organismo. Non è vero che la droga migliori la qualità delle percezioni: sull’immediato, forse, ma alla lunga ti trasforma in un morto vivente. Mi rendo conto che le sue parole siano più originali e trasgressive delle mie. E che la fonte da cui provengono - una persona colta e sensibile - le renda più autorevoli che non se a pronunciarle fosse stato un Corona. Ma un personaggio televisivo non è solo un artista: ha responsabilità maggiori perché comunica direttamente con un pubblico spesso sprovvisto di filtri culturali. È triste che Morgan faccia finta di non rendersene conto, trincerandosi dietro la maschera narcisista del maledetto. E sarebbe ancora più triste se pensasse sul serio ciò che ha detto. Davvero può credere che la cocaina lenisca il mal di vivere? A cosa gli è servito il suo talento, se non sa che il corpo è un tempio da rispettare e che per sfondare la corazza di dolore che ci impedisce di entrare in contatto con la nostra anima non servono le sostanze psicotrope, ma il desiderio innato in ogni uomo di trovare un punto di equilibrio interiore, senza scappare all’inseguimento di emozioni superficiali, amori distruttivi e gesti fintamente provocatori? In un mondo di cervelli addormentati - dalla droga, dalla paura, da certa tv - la vera provocazione, oggi, consiste nel «farsi» di vita.

MASSIMO GRAMELLINI

martedì 2 febbraio 2010

FERRAGOSTO

Il paese di Toni sta in una mano, e la piazzetta sembrava andare bene per un teatro di burattini. Ma dal lato aperto di quella piazzetta l’occhio sprofondava in una vallata lunghissima, ornata dei più bei colori dell’estate e chiusa in fondo da una città... con la sua massa di tetti rossi che, per la lontananza ed il calore, bulicava come ceralacca al fuoco.

La natura s’inaspriva, terra crepata, banchi di tufo affioravano sul sentiero, e i primi boschetti di pinastri ingialliti dal gran sole.
Al secondo boschetto lui le si girò addosso, lei intuì subito e subito gli gridò di no, ma non ci fu verso, dicendo: «Sulla mia terra, una volta sulla mia terra,» la portò di peso tra i pinastri, si fermò subito dove il declivio toglieva la vista alla strada e la stese sulla terra, senza nemmeno ripulirla dalle pigne.

In dieci minuti arrivarono in vista d’una borgata, graziosa agli occhi di lei perché aveva buona parte dei muri imbiancati di fresco e un ago di campanile.

Beppe Fenoglio

lunedì 1 febbraio 2010

GIORNO DELLA MEMORIA

A vedere queste immagini mi è venuto un senso di vertigine...

RICORDO DI MARIO SEGRE

(Torino, 1904-Auschwitz, 1944). Epigrafista ed archeologo di fama mondiale, professore di latino e greco, nel 1944 fu deportato ad Auschwitz con la moglie Noemi Cingoli e il figlioletto Marco di appena due anni. Tutti e tre furono assassinati la sera del 24 maggio. Si era laureato a Genova in filologia classica (tesi su "Pausania come fonte") e poi aveva insegnato in vari e scuole superiori. Nel 1930 ottiene una borsa di studio della Scuola Archeologica Italiana di Atene e l'anno successivo vince un concorso presso l'Istituto Storico e Archeologico di Rodi. Quindi passa vari anni in cui viaggia compiendo ricerche archeologiche ed epigrafiche soprattutto nel Dodecaneso e in Turchia. Nel 1934 diviene docente di epigrafia presso l'Università di Milano e nel 1936 dipendente del Regio Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte a Roma. Nel 1938, in quanto ebreo, perde il lavoro a causa delle leggi razziali e per vivere si trasferisce a Roma, dove da' lezioni private e sotto pseudonimo cura lavori editoriali per conto dell'amica archeologa Luisa Banti.

(Nella foto: Mario Segre - Anna Segre, sorella di Mario, ad Auschwitz nel 1943)

LA SAPIENZA AI PIU’ PICCOLI

Ieri pomeriggio sono stata ad una conferenza sulle profondissime verità della fede ed il filosofo invitato a parlare ha infarcito il discorso di tante di quelle sovrastrutture teologiche e filosofiche che in quel momento avrei voluto incontrare una donnetta del popolo, preferibilmente anziana, che mi parlasse dell’amore di Dio con le parole più semplici e vere che fanno parte di persone di questa categoria.
Poi il filosofo si è messo a filosofeggiare sull’indole dei bambini (“cattivi, ma con un senso della giustizia e desiderio delle cose belle”) che mi sono domandata molte cose in merito.
Avevo una bisnonna morta ad oltre novant’anni. Era la commerciante più abile del piccolo paesino del Sannio dove Dio l’aveva fatta nascere. Aveva avuto i suoi dolori nella vita. Aveva contatti continui non col villaggio globale ma con tutto il microcosmo di persone che venivano da lei per fare spesa di generi diversi.
Nonna Grazia e quelle persone avevano una grande cultura della vita e parlavano di cose della vita. Parlavano secondo Vangelo. E magari erano analfabeti.
Chi darà gloria a quelle persone dei tempi andati che avevano una profondità forse maggiore del decantato filosofo?
Proprio vero che il buon Dio dona la sapienza ai più umili ed ai più piccoli.

IL MICIONE JERRY
























Peso piuma...
7 kg!

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