lunedì 1 febbraio 2010

LA SAPIENZA AI PIU’ PICCOLI

Ieri pomeriggio sono stata ad una conferenza sulle profondissime verità della fede ed il filosofo invitato a parlare ha infarcito il discorso di tante di quelle sovrastrutture teologiche e filosofiche che in quel momento avrei voluto incontrare una donnetta del popolo, preferibilmente anziana, che mi parlasse dell’amore di Dio con le parole più semplici e vere che fanno parte di persone di questa categoria.
Poi il filosofo si è messo a filosofeggiare sull’indole dei bambini (“cattivi, ma con un senso della giustizia e desiderio delle cose belle”) che mi sono domandata molte cose in merito.
Avevo una bisnonna morta ad oltre novant’anni. Era la commerciante più abile del piccolo paesino del Sannio dove Dio l’aveva fatta nascere. Aveva avuto i suoi dolori nella vita. Aveva contatti continui non col villaggio globale ma con tutto il microcosmo di persone che venivano da lei per fare spesa di generi diversi.
Nonna Grazia e quelle persone avevano una grande cultura della vita e parlavano di cose della vita. Parlavano secondo Vangelo. E magari erano analfabeti.
Chi darà gloria a quelle persone dei tempi andati che avevano una profondità forse maggiore del decantato filosofo?
Proprio vero che il buon Dio dona la sapienza ai più umili ed ai più piccoli.

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