
La natura s’inaspriva, terra crepata, banchi di tufo affioravano sul sentiero, e i primi boschetti di pinastri ingialliti dal gran sole.
Al secondo boschetto lui le si girò addosso, lei intuì subito e subito gli gridò di no, ma non ci fu verso, dicendo: «Sulla mia terra, una volta sulla mia terra,» la portò di peso tra i pinastri, si fermò subito dove il declivio toglieva la vista alla strada e la stese sulla terra, senza nemmeno ripulirla dalle pigne.
In dieci minuti arrivarono in vista d’una borgata, graziosa agli occhi di lei perché aveva buona parte dei muri imbiancati di fresco e un ago di campanile.
Beppe Fenoglio
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