sabato 30 luglio 2011

NAPOLITANO E GLI SCATTI STIPENDIALI


Sulle prime pagine di tutti i giornali di oggi rimbalza la notiziona che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rinunciato all'aumento di stipendio e che restituirà al Ministero dell'Economia 15 milioni di euro.
Se tutta la casta, invece di chiedere sacrifici perenni agli italiani, facesse lo stesso responsabile gesto, oltre a recuperare l'autorevolezza e la credibilità di cui è totalmente priva, apporterebbe un risanamento generale al fisco nazionale.
Caro Napolitano, vogliamo cominciare a parlare di restituire gli scatti di anzianità agli statali da 1200 auro al mese?

giovedì 28 luglio 2011

"DIARIO STRESIANO" - GENESI EDITRICE

www.genesi.org/catalogo.asp?collana=4&volume=753&pag=1#


Clicca qui per visionare la scheda del volume
direttamente dal sito della Casa Editrice

LA MAESTRA SICILIANA CHE VENNE A PRAZZO A FARE SCUOLA TRA LE MONTAGNE

La signora Mariapaola Bono: "In tutta la provincia di Cuneo non c'era un insegnante disposto a venire ad insegnare qui"

(Targatocn) - Egregio Direttore,

con stupore leggo da alcuni giorni la "notizia" del"grave problema" sugli insegnanti meridionali che affollano le graduatorie e ottengono le cattedre. Bene io abito a Prazzo un piccolo paesino di montagna e alcuni anni fa non c'era un'insegnante in tutta la provincia di Cuneo disposto a venire a fare scuola qui , tra le montagne.

Il problema è stato risolto con l'arrivo di una maestra da Siracusa,e personalmente ho avuto negli anni '70 una maestra siciliana di Messina , è stata per me una delle 4 persone piu' importanti della vita e adesso conservo una Sua foto sul mio comodino.

Penso che la Provincia di Cuneo abbia problemi piu' più gravi di questo che sarebbe meglio affrontare al posto di fare della demagogia su temi di facile presa sul popolo che vota la signora Gancia.

La ringrazio per la Sua attenzione e Le porgo i miei piu' sinceri saluti

Mariapaola Bono

mercoledì 27 luglio 2011

L'ISTITUTO "ERMINIO MAGGIA" DI STRESA CAMBIA SEDE

(Stresaduepuntozero) - Sono anni che se ne parla, si annuncia, si lavora per... intanto, però, non è nato ancora nulla. E gli oltre ottocento allievi dell'Istituto “Erminio Maggia” di Stresa si disperdono ancora in quattro plessi assai discutibili (per spazi, logistica, distanze); si affollano nei laboratori (nati per 120 – 150 allievi); si spostano per strade e stradine della città (con perdita di tempo). Sono anni che si parla di un'unica scuola, di un unico edificio per una grande scuola alberghiera, turistica, enogastronomica... e in tale direzione si lavora da tempo. Ma d'altrettanto tempo sorgono continui problemi che bloccano l'inizio dei lavori. Dando vita così ad una delle situazioni più irrazionali della zona: una scuola di successo, che attira studenti da ogni dove; che dà buone possibilità di lavoro qui e altrove; che apre nuovi canali all'economia locale e nazionale... insomma, che va controcorrente ed anche per questo è ambita da famiglie e studenti... Ecco, una scuola così prestigiosa è così mal messa in fatto di strutture.

La notizia che la nuova scuola si farà, data pubblicamente è stata commentata dal Consiglio di Istituto dell'”Erminio Maggia” che così si esprime: “Il Consiglio d'Istituto... ha preso atto con soddisfazione dell'impegno dell'Amministrazione Provinciale e del Comune di Stresa per la costruzione del nuovo plesso scolastico nell'area del campo sportivo di Stresa. E sollecita le suddette amministrazioni a voler procedere celermente affinché la costruzione possa essere realizzata al più presto. Data la particolarità stessa dell'Istituto, auspica che lo stesso sia coinvolto nella fase progettuale”.

Una richiesta, quest'ultima, logica ancor più che doverosa, data la peculiarità di un istituto alberghiero, unione di una scuola e di un albergo. Dopo tutto questo tempo, è indispensabile che al progetto collaborino i docenti per arrivare al risultato ottimale. Altrimenti, sarebbe un'ulteriore prova di irrazionalità che i nostri giovani studenti non meritano.

lunedì 25 luglio 2011

E' NATO IL "DIARIO STRESIANO" DI LUCIA GANGALE

www.genesi.org

Genesi Editrice - Via Nuoro, 3 - 10137 TORINO
Tel. 011.3092572
Email: genesi@genesi.org

POLITECNICO, PRIMATO DI TORINO

Il Politecnico di Torino è il migliore d'Italia. Lo dice una classifica del "Sole 24 Ore" che lo pone prima di quello milanese. La Stampa orgogliosamente scrive: "Dunque siamo bravi, a Torino, siamo la patria dei bravi ingegneri, in sintonia con il carattere geometrico, concreto e pragmatico della città. Vince «l’orgoglio del lavoro ben fatto» di cui parlava Primo Levi. L’operaio specializzato del suo romanzo «La chiave a stella» ha fatto carriera, oggi progetta, dirige aziende, diventa amministratore delegato. Talento e potere di attrazione sono i fattori chiave nella griglia di valutazione adottata dal «Sole -24 ore».". La meccanica rimane il punto di forza del Politecnico.

domenica 24 luglio 2011

NOTIZIE DAL MONDO

La prima pagina del mio quotidiano preferito riporta la notizia che riguarda l'attentatore di Oslo, il 32enne neonazista cristiano fondamentalista Anders B. Breivik, occhi chiari e sguardo glaciale, che ha fatto fuori 92 giovani assiepati insieme ad altre centinaia ad assistere al congresso del partito laburista com'è tradizione ormai consolidata sull'isola di Utoya, vicino Oslo, nella civilissima Norvegia. "Volevo una Norvegia migliore", ha detto consegnandosi alla polizia senza opporre resistenza. Voleva sbarazzarsi della minaccia islamica. Ha aggiunto: "Possibile che nessuno si vergogni di quello che siamo diventati?". Il giornale dice che questo tipo, "capace di scatenare la devastante onda d'urto della sua mediocrità", ha compiuto in Norvegia le peggiore ecatombe dopo la seconda guerra mondiale. Fatevi un giro su facebook: sono già nati decine di gruppi che inneggiano alla violenza contro lo stragista di Oslo. Sempre in prima viene data la notizia della morte, a soli 27 anni, della cantante di origine russa ma trapiantata a Londra Amy Winehouse. Pochissimi dischi ma era già entrata nella leggenda del soul. Forse a stroncarla è stata un'overdose. Era dipendente da alcool e droga, tre volte alla settimana era così ubriaca da perdere i sensi. Alle volte sul palco non si reggeva in piedi ed il 18 giugno scorso a Belgrado era stata fischiata dal pubblico perché ubriaca e incapace di esibirsi davanti a 200mila persone. La fine inevitabile di una donna fragile, entrata nel club degli artisti maledetti scomparsi a 27 anni. Aveva sposato Blake Fielder-Civil, tossicodipendente anche lui, dal quale aveva divorziato ben presto. Lo scrittore Edoardo Nesi (vincitore del Premio Strega 2011) le dedica un toccante articolo in cui si sofferma sul suo incredibile talento. Ha ragione il pittore Sandro Chia, intervistato da Alain Elkann nelle pagine interne del giornale, a dire che "non è giusto che i grandi artisti debbano morire", e aggiunge: "Persone che hanno talento e capacità insostituibili non dovrebbero assolutamente morire". Un'altra stella tuttavia si è spenta: quella di Linda Christian (87 anni), moglie di Tyrone Power e mamma di Romina, ex moglie di Al Bano, il cantante pugliese dalla voce potente che Linda non esitava a definire "cantante contadino", e contro il cui matrimonio con la figlia si batté ad oltranza. Linda Christian sognava una carriera nella fisica, ma il successo le piombò addosso per altre vie. Divenne attrice negli anni del secondo dopoguerra, quando non si era ancora entrati nella "Dolce Vita", ma il suo matrimonio con Power nella chiesa di San Francesca Romana a due passi dal Colosseo e dai Fori imperiali sembrò anticiparla. Bellissima e magnetica, soprannominata "Atomic bomb" dalla rivista "Life", portò Hollywood a Roma.

VALORE DELLA NOIA

"E' necessario lasciare la mente come un campo a maggese, libera di tanto in tanto di rigenerarsi proprio nell'ozio creativo e nell'assenza di sollecitazioni".

MASUD KHAN
(Psicoanalista)

sabato 23 luglio 2011

C'è CARUSO DIETRO SPIDERTRUMAN?

(Corriere della Sera) – Ore 14.21. Francesco Caruso gira voce che «Spider Truman» sia lei, conferma? «Io?». Pausa. Lunga pausa. «No, non sono io. In questo momento sono in Spagna e ammetto di non saperne molto di questa cosa». Però c’è un blogger che l’avrebbe smascherata. Ha fatto tutto un giro sulla sua casella di posta e alla fine dice di essere risalito al suo profilo Facebook. Ancora una pausa. «Ah sì? Mah, guardi, io in realtà non c’entro nulla. Se vuole ci vediamo e ne parliamo a Genova, in occasione della commemorazione per i fatti del G8».

PRIMA CHIAMATA – Clic. La telefonata finisce così. Sul web, intanto, le voci si fanno sempre più insistenti. Francesco Caruso, «no global», ex parlamentare di Rifondazione comunista, compirà 37 anni il prossimo mese e con lo «Spider Truman» intervistato da questo giornale condivide l’età, le origini meridionali e la presenza nel capoluogo ligure questo fine settimana. E allora insistiamo ancora. Ore 15.50. Francesco, lo ammetta, è lei «Spider Truman». Sospiro. «Io questo qui in effetti lo conosco, ci siamo incontrati la prima volta a Montecitorio, è un disgraziato». Ma prima ha detto di non saperne nulla. «Eh sì, ma non potevo dirglielo perché non l’avevo chiesto ancora a lui se potevo rendere nota la nostra amicizia». Quindi «Spider Truman» non è lei, ma uno che conosce. «Sì, sì. È un disgraziato, lo ripeto. Uno che non conosce bene le tecnologie e non è molto alfabetizzato». Però scusi, Francesco, le frasi scritte su Facebook sono abbastanza dotte per uno che lei considera poco alfabetizzato. «Eh, ma infatti io gli ho dato una mano a tirare su tutta ’sta roba». Ah, quindi c’entra anche lei in questa cosa. «Sì, sì. È che lui non è bravo con Internet e allora gli ho dato una mano». Francesco, insistiamo, «Spider Truman» sembra essere proprio lei. Dall’altra parte c’è il silenzio. Lungo, almeno una quindicina di secondi. Poi un altro sospiro. «Senta, facciamo così: mi chiami per le 17.30». Clic.

MEZZA AMMISSIONE – Ore 17.32: il cellulare dell’ex parlamentare risulta spento. Ore 17.38: ancora spento. Ore 17.49: il telefonino dà segnale occupato. Ore 17.50: la voce di una compagnia italiana avverte che il numero non è raggiungibile. Ore 18.02: cellulare ancora spento. Ore 18.11: il cellulare squilla. Pronto, Francesco, finalmente raggiungibile. «Eh sì, mi dica». Allora possiamo confermarlo: «Spider Truman» è lei. «Eh, ma… Senta io ho solo scritto i post sul blog e su Facebook». Quindi è lei. Quindi non è vero che si tratta di un precario che ha lavorato per quindici anni a Montecitorio e che poi è stato cacciato. «Eh…». Clic. Qui il segnale s’interrompe. Il cellulare è spento. Fino alle 19.15. Quando Caruso, tornato in Italia nel giro di un’ora, promette di farci parlare in serata con il vero «Spider Truman». Intanto alle accuse del blogger «anti casta» ha replicato Nunzia De Girolamo, la parlamentare 35enne del Popolo della Libertà. «Caro Spider Truman, ti scrivo mettendoci la “faccia”, come tutte le persone che stanno commentando i tuoi “segreti”», esordisce in una lunga lettera al Corriere della Sera. «Io pago le multe, non ho auto blu e ho acquistato la mia autovettura usata senza sconti». E ancora: «La mia famiglia e i miei amici non hanno mai beneficiato di alcun privilegio, non hanno fatto viaggi gratis né altro. Non ho mai denunciato la perdita di alcunché, sebbene mi sia capitato di smarrire qualcosa». «C’è sicuramente chi abusa del suo ruolo politico o istituzionale», ammette la parlamentare pdl, «ma fortunatamente ci sono tantissime persone perbene che fanno politica per passione e, consentimi la presunzione, tra questi mi ci metto anch’io».

Leonard Berberi

giovedì 21 luglio 2011

E' USCITO IL "DIARIO STRESIANO" DI LUCIA GANGALE



Diario Stresiano - Genesi Editrice, Torino - Euro 10,00
Acquistabile nelle librerie del Gruppo Genesi o sul sito www.genesi.org


Tra il lago scintillante e le Alpi meravigliose, tra escursioni e nuove esperienze di vita, un'immersione totale nella natura incontaminata del posto e nella cultura legata a Rosmini ed alla duchessa di Genova, ai lungolaghi fioriti ed ai palazzi storici rappresentativi della Belle Époque.
Il paesaggio, le culture dei luoghi, l'esperienza alla prestigiosa Scuola di Stresa "Erminio Maggia", l'Istituto Alberghiero più antico d'Italia, ed anche alcune occasioni di alta cultura letteraria e filosofica compongono un mosaico di interessi piuttosto composito, dove il filo rosso tra il Piemonte e la Campania costituisce l'asse del memoriale, quasi in chiave di ritrovata patria e di riunificazione del Bel Paese.

Genesi Editrice - Torino - luglio 2011

mercoledì 20 luglio 2011

CONFERENZA STAMPA DEL 26 LUGLIO ALLA LIBRERIA LUIDIG-BENEVENTO

Il 26 luglio si terrà la conferenza stampa di presentazione della serata del 3 agosto a San Marco dei Cavoti dal titolo "Fotografia & Poesia". Presso la libreria "Luidig", corso Garibaldi, palazzo Collenea Isernia, ore 11.00-12.00.
Ai giornalisti sarà distribuita un'elegante cartella contenente il materiale informativo della serata.

domenica 17 luglio 2011

I SEGRETI DELLA CASTA DI MONTECITORIO

E' un blog, dopo essere stato un profilo facebook che in questi giorni ha spopolato sul web. Lo ha messo su un impiegato licenziato dopo 15 anni di precariato. Di seguito alcuni suoi post, davvero interessanti...

I segreti della casta di Montecitorio

trasferimento qui

ho già ricevuto una lettera da facebook che mi intima a rimuovere i contenuti della pagina "I SEGRETI DELLA CASTA DI MONTECITORIO".
ora cerco di traslocare tutto qui su questo blog nel giro di pochi minuti, sperando che qui la censura non arrivi.
ci lavoro da subito, voi intanto aiutatemi a far circolare il blog!

spidertruman

Auto blu e scorta per tutti! ecco il segreto di come vengono assegnate...

Quando vedete un autoblu che sfreccia a sirene spiegate, sappiate che a volte dentro c'è solo una signora che va a fare la spesa o accompagna i figli a scuola.
Vi spiego qual'è il trucco attraverso il quale gli onorevoli parlamentari si arrogano e si appropriano di questo servizio.
Le autoblu a Montecitorio sono solo venti, a disposizione dell'ufficio di presidenza (presidente e vicepresidenti della camera) e dei presidenti delle commissioni parlamentari. E gli altri 600 deputati?
Ecco come fanno.
Il meccanismo è ormai ben collaudato.
Se all'origine era solo uno stratagemma di un giovane deputato democristiano di un paesino del beneventano che l'ha tenuto in piedi per 30 anni di onorato servizio allo stato (e lo tiene tuttora) oggi ormai è dilagato molto tra i frequentatori di montecitorio.
Basta trovare una persona fidata che si prenda l'impegno, con le dovute precauzioni di intracciabilità, di inviare una lettera anonima di insulti e minacce, meglio ancora anche verso i familiari, riportando alcuni dettagli della vita privata (il nome della scuola del figlio, ad esempio).
Il giorno seguente, mentre lui va ad informare i carabinieri, io sono già a scrivere.....in verità faccio il taglia e incolla di un vecchio comunicato stampa che mi ha passato un altro servo di montecitorio che si chiama minacce.doc che tanto il succo è sempre lo stesso:"profonda indignazione per le minacce ricevute, ma continuerò per la strada delle riforme e del rinnovamento, non ci lasceremo intimidire", chiamo i miei colleghi che anche loro hanno un bel file prestampato solidarieta.doc con il quale il capogruppo, il segretario, ecc.... esprimono solidarietà e vicinanza.
Il caso finisce sui giornali, il prefetto chiama al padrone per assicurargli una protezione maggiore.
Quel prefetto sà bene che l'avvicinamento, il trasferimento e la promozione dipendono dal ministro degli interni di turno e quindi dipende molto dalle amicizie che si sarà saputo costruire nei suoi anni di carriera prefettizia: nel successivo COMITATO PROVINCIALE PER L'ORDINE PUBBLICO E LA SICUREZZA non mancherà l'ok per concedere la dovuta protezione al padrone-deputato minacciato.
E così per magia ecco a voi un auto blu e una squadra di scorta!

indovinello

indovina-indovinello: i 9 barbieri che lavorano nella barberia di montecitorio, guadagnando 11.000 euro al mese sudati tagliando in media 2 o 3 cape gloriose al giorno, come mai parlano tutti lo stesso accento??? e come mai è lo stesso accento dell'allora presidente della camera che li assunse attraverso un bel concorso pubblico trasparente come i suoi capelli??? chi era costui?

amici e parenti.

C'è un agenzia di viaggio all'interno di montecitorio, alla quale tutti i deputati si rivolgono per fare qualsiasi biglietto aereo (naturalmente gratis) da e per qualsiasi destinazione italiana. La prima volta che sono andato a fare i biglietti, il funzionario parlamentare adibito all'agenzia (7000 euro al mese) mi ha chiesto il codice millemiglia, che con accortezza il deputato-padrone mi aveva fornito.
Cosa ho scoperto: che lor signori non solo si fanno i viaggi gratis, ma con quei viaggi accumulano punti su punti che poi utilizzano per far viaggiare gratis anche mogli, amici e parenti sui voli alitalia.

La poco "onorevole" scorta armata per portare la moglie a far la spesa e il marito dall'amante.

Nel mentre il padrone-deputato svolge le sue interminabili recite teatrali (leggasi incontri pubblici), mi capitava a volte di chiacchierare con alcuni agenti delle forze dell'ordine preposte al "servizio scorte" del Viminale.
In tanti esprimevano un forte senso di frustrazione nel dover svolgere mansioni particolare mortificanti.
Il mio "amico di sventura", il caposcorta del deputato-padrone, aveva iniziato la carriera nella squadra mobile di Palermo ed era finito ad accompagnare la moglie del deputato a fare la spesa tutte le mattine, mentre la sera gli toccava portare il deputato a casa dell'amante o ai festini in giro per le ville dei Parioli.

giovedì 14 luglio 2011

IL "DIARIO STRESIANO" DI LUCIA GANGALE



"Diario Stresiano" di Lucia Gangale è in uscita per i tipi della Genesi Editrice Torino, luglio 2011 - 92 pagine, euro 10,00. Il gruppo Genesi è su internet: www.genesi.org
L'incanto di Stresa e la vita della sua prestigiosa Scuola in un racconto pieno di poesia.

E LE RONDINI SFIORAVANO IL GRANO



(di Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi)

Con la nuova stagione si sciolse la neve
Azzannata dai raggi del sole e con la
Nuova stagione i miei sandali azzurri
Lasciarono i vecchi aquiloni
E sbocciarono papaveri rossi
E il primo amore un uragano
E le rondini sfioravano il grano
Garrivano e sfioravano il grano
Evitavo i compagni e le feste
E scappavo da solo sul colle più alto
Era bello restare in silenzio per ore a guardare
Il paese lontano
Aspettare l'arcobaleno
Con il mento sulla mano
E le rondini sfioravano il grano
Garrivano e sfioravano il grano

E sciolsi l'anima
E volai su oceani limpidi
E cercai foreste vergini per lei

Le mie inquietudini trovai
Quanti ricordi avrai
Ma tu non li ascolti mai
E non so
Che cosa te ne fai che vuoi
Da un uomo come me
E resto qui senza te anche se tu sei qui
Che strano
Pomeriggi di mani confuse di sguardi e silenzi
Di voglie improvvise io ti amo davvero
Le dissi ti prego non dirmi che sono un bambino
Anche se non so far l'amore
Anche se il mio mondo è strano
Lei sorrise e sfiorò la mia mano
E le rondini sfioravano il grano

E sciolsi l'anima
E volai su oceani limpidi
E cercai foreste vergini per lei

Le mie inquietudine scordai
Quanti ricordi avrei ma tu
No capiresti mai e non so
Che cosa tre ne fai che vuoi
Da un uomo come me
E resto qui senza te anche se tu sei qui
Che strano
E le rondini sfioravano il grano.

martedì 12 luglio 2011

SINEAD O' CONNOR, IERI E OGGI



(lettera43) - Una meravigliosa canzone, Nothing Compares 2U scritta da Prince, a inizio Anni '90. Polemiche feroci contro la Chiesa Cattolica, una vita di squilibri: quattro figli da quattro uomini, depressione bipolare. Sinead O'Connor è tornata in scena con il suo nuovo lavoro, Home. Lei, bellissima e coi capelli alla marine (non proprio a zero, a uno) ora è ingrassata, ha un po' di pancia e i bicipiti da camallo. La voce, però, è sempre la stessa. Forse anche meglio.

(La Stampa) - Stava rotolando. Sembrava invasata, scomposta, emotivamente instabile. In effetti lo era. Le diagnosticarono un disturbo bipolare dell’umore. Cambiava gli uomini come calzini.

(
lettera43) - Il 3 ottobre 1992, durante il Saturday Night Live, O'Connor apparse per cantare War di Bob Marley, e in diretta, senza preavviso, tirò fuori una foto di Giovanni Paolo II e la strappò gridando: «Combatti il vero nemico». Scoppiò lo scandalo. L'origine della rabbia di O'Connor va ricercata, come spesso accade, nell'infanzia. Mary, la madre alcolizzata appena restava sola sottoponeva le figlie a violenze sessuali, e le obbligava ad andare in giro per il vicinato con un cappello con cui chiedere l'elemosina. Recuperati i soldi necessari correva a comprarsi da bere. Le ragazzine vennero poi trasferite in un istituto di suore, in cui
Sinead si trovò benissimo. Le venne regalata la prima chitarra e fu incoraggiata a darsi da fare con la musica. RAPPORTO AMBIVALENTE CON LA FEDE. Forse va fatto risalire a questo periodo il rapporto ambivalente di O'Connor con la religione. Visto che Sinead è, dalla fine degli Anni '90, sacerdote della chiesa irlandese ortodossa cattolica e apostolica. Passando dall'amor sacro a quello profano, le turbolenze restano. Nella vita sentimentale, Sinead ha sempre percorso i sentieri dell'irrequietezza: ha avuto quattro figli da quattro padri diversi, nel 2000 ha dichiarato e smentito di essere lesbica. Poi è arrivato il parziale nuovo coming out, quando ammise di aver avuto tre relazioni con donne ma che, tutto sommato, preferiva gli uomini.Sinead O' Connor ieri (foto a destra) e oggi

SE SEI UN UOMO LIBERO...


Se sei un uomo libero, allora sei pronto a metterti in cammino

HENRY DAVID THOREAU

POSITANO


Un'immagine di Positano in una foto del maestro Franco Cappellari, fotoreporter di Gente Viaggi

LA BELLA DORMIENTE DEL SANNIO E NERUDA

La Bella Dormiente del Sannio vista da Piana Romana (by Lucia Gangale)

Corpo di donna

Pablo Neruda

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d'abbandono.
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava
e fa saltare il figlio dal fondo della terra.
Sono stato solo come una galleria.
Da me fuggivano gli uccelli
e in me la notte entrava con la sua invasione possente.
Per sopravvivermi ti ho forgiata come un'arma,
come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.
Ma cade l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell'assenza! Ah la rosa del pube!
Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo di donna mia, persisterà nella tua grazia.
La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa!
Oscuri fiumi dove la sete eterna continua,
e la fatica continua, e il dolore infinito.

domenica 3 luglio 2011

JULIA MARGARET CAMERON, LA PRIMA DONNA FOTOGRAFA DELLA STORIA


(Blog delle Sorelle Lumière) - Una donna insolita, dotata di un fortissimo carisma, stravagante per l’epoca in cui visse, molto stimata tra gli amici ma molto criticata come fotografa per la sua presunta scarsa capacità artistica e tecnica che solo più tardi, le venne riconosciuta.
Nacque a Calcutta nel 1815, in India, era figlia di un ufficiale inglese. Visse per un periodo di tempo in Francia, poi tornò in India, poi Londra. La sua famiglia acquistò nell’Isola di Wight una tenuta ed ancora oggi esiste un museo e una mostra fotografica della Cameron.
Si avvicinò alla fotografia solo nel 1863, quando ricevette in regalo la sua prima fotocamera. Iniziò così la sua dedizione totale alla fotografia, divenne quasi un ossessione, diventando una fotografa instancabile e scattando quasi esclusivamente ritratti.
Fu una donna eccentrica lontana dall’epoca vittoriana in cui visse. Il suo leggero “fuori fuoco” criticato tantissimo, oggi caratterizza le sue immagini che diventano per questo eteree e sognanti soprattutto nei ritratti delle donne e dei bambini. Bisogna dire che il lavoro della Cameron è stato molte volte stroncato anche dai suoi colleghi che vedevano nei suoi lavori, delle lacune imperdonabili. In realtà, la Cameron si muoveva “controcorrente” in un periodo in cui si cercava di raggiungere la perfezione con il mezzo fotografico definito per eccellenza lo specchio della realtà. Si può dire che ha iniziato il movimento del Pittorialismo, una cura estrema nella composizione, la morbidezza dei toni e di tutte le sfumature e molto probabilmente se Alfred Stieglitz non avesse provato interesse per le immagini di Margaret sarebbe stata sepolta nell’oblio e nell’indifferenza.
Amava le rappresentazioni velate da una particolare malinconia, di dolori non espressi, cercava di racchiudere nei suoi scatti, momenti di interiorità. I suoi soggetti femminili sono sempre delicati, figure esili, snelle dai lunghi capelli ondulati.
Indipendentemente dalle critiche, trovo le immagini e il lavoro della Cameron non solo incredibilmente affascinante ma anche tenace visti i mezzi limitati con cui operava. Ha sempre cercato di trarre il meglio dell’estetica in tutto quello che fotografava. È travolgente il suo entusiasmo, lontana dai “sapienti”, dalla troppa perfezione stilistica e tecnica, Cameron va per la sua strada e la sua passione tanto che ricavò nel pollaio di casa, un locale a vetri fornito di tendaggi per filtrare la luce, la scomoda e caotica Glass House.

venerdì 1 luglio 2011

"SUONA LA SPERANZA", STREETPIANO A NEW YORK

“Play me, I’m yours", "suonami, sono tuo" dice l'invito inciso sui 60 pianoforti sparsi in giro per la Grande Mela. Chiunque, artista, dilettante, appassionato, può sedersi e suonare davanti al pubblico improvvisato. L'iniziativa è in corso in questi giorni a New York ed andrà avanti fino al 5 luglio. Promotore dell'iniziativa è Luke Jerram, l’artista inglese che in passato ha già invaso Londra, Sydney e San Paolo con i suoi pianoforti pubblici. I soldi raccolti andranno in beneficenza.

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