venerdì 27 luglio 2012

GLI HAKER RIVOLUZIONANO IL SITO DELL'ASSESSORE SGARBI...

(Targatocn) - Per il neo compagno di viaggio della sindachessa di Baldissero d'Alba "un sobrio invito a smettere di cazzeggiare a 60 anni"

Sarà anche assessore alla Rivoluzione, ma Vittorio Sgarbi non è riuscito a bloccare la rivoluzione del proprio sito internet. Il neo (e contestato) compagno di viaggio della sindachessa di Baldissero d'Alba, Cinzia Gotta, nulla ha potuto contro gli hackers di Anonymous, che si sono introdotti nell'home page del sito del critico d'arte, lasciando un messaggio che di subliminale ha davvero poco. Ma è alquanto espilicito: "VAI A LAVORARE C......E!".
Come dice il sempre informato sito di gossip Dagospia, "Un sobrio invito a smettere di cazzeggiare a 60 anni"...

sabato 21 luglio 2012

DALLA CULTURA IL 5,4% DELLA RICCHEZZA

E' di oggi la notizia riportata su La Stampa di Torino che la cultura frutta alla nostra nazione il 5,4% della ricchezza prodotta, pari a quasi 76 miliardi di euro, sfatando così il luogo comune secondo cui la cultura non dà da mangiare. Il rapporto è di Symbola - Fondazione per le qualità italiane e Unioncamere. La cultura dà lavoro a un milione e 400mila persone, cioè più del 5,6% del totale degli occupati. Vale a dire più del settore primario, più della meccanica. L'indotto? Industrie creative, patrimonio storico-artistico, arti visive, performing arts. La provincia che produce più cultura è Arezzo (8,4%) Seguono Pordenone e Milano (8%), Pesaro Urbino e Vicenza (7,9%), Roma (7,6%), Treviso (7,5%), Macerata e Pisa (6,9%).
Ermete Realacci, presidente di Symbola, dice: "Non possiamo che puntare su innovazione, ricerca, green economy, e incrociarle con la forza del made in Italy, con la qualità, con la bellezza. La cultura è l'infrastruttura immateriale fondamentale di questa sfida".

giovedì 19 luglio 2012

LIBRI PER L'ESTATE

DIARIO STRESIANO
(88 pagg. Euro 10,00)

    Una lettura da fare per sentirsi trasportare in epoche ed in dimensioni lontane dalla quotidianità, tra laghi scintillanti ed Alpi meravigliose, in una immersione totale nella natura incontaminata del posto e nella cultura legata a Rosmini ed alla duchessa di Genova, ai lungolaghi fioriti ed ai palazzi storici rappresentativi della Belle Époque.
    Al libro di Lucia Gangale è dedicato un sito, www.diariostresiano.wordpress.com, dove è possibile trovare dei videoclip, i resoconti delle presentazioni, nonché il link alla scheda dell'autrice presente sul sito della Genesi Editrice.

  Per ordinare: Genesi Editrice - Via Nuoro, 3 - 10137 TORINO. Tel. 011.3092572. Email: genesi@genesi.org




 

DAI GRAFFITI A INTERNET
(96 pagg. Euro 12,00)

    Partendo dall'assunto che “è impossibile non comunicare”, formulato dalla Scuola di Palo Alto in California, questo volume intende offrire un excursus nell'affascinante mondo della comunicazione e delle arti visive. Libri, giornali e agenzie di stampa, radio, cinema, televisione, fotografia, Internet. Un percorso che dai primi writers della storia passa agli amanuensi medievali, esamina la funzione di giornali e gazzette quali veicoli di una nuova idea sullo Stato nel Settecento illuminato fino ad arrivare ai pionieri dell'era digitale.

Per ordinare: Edizioni Realtà Sannita - Via Piermarini, 61
82100 Benevento - Tel:0824/54224
E-mail: realta@realtasannita.it    
       

sabato 14 luglio 2012

VINICIO CAPOSSELA A COLLISIONI, BAROLO

(Foto e dichiarazione tratte da La Stampa)


«Qui al festival chiamato Collisioni sono stato nel 2010, con il mio amico e poeta Vincenzo Costantino “Cinaski” e con Dan Fante, il primogenito di John Fante. Ho il ricordo di una specie di Woodstock della letteratura, molti reading, moltissima gioventù, e le magnifiche mammelle vinose delle colline lì intorno. Insomma, mi è sembrato lo scenario giusto per proporre uno spettacolo chiamato “Ballate”, per di più oggi, nel giorno del centenario di un grande autore di ballate. Le ballate sono un genere antico, un modo epico di narrare: “La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde, oppure la «Ballata del vecchio marinaio» di Coleridge. E “Le rime” di Michelangelo, le ballate popolari, quelle che vengono dal medioevo, dai trovatori, le ballate del folclore. Vicende umane che diventano saghe, soprattutto episodi di vita che diventano ballate, vita che si trasferisce nell’epica. Dignità, coscienza e orgoglio.
E le collisioni - riflette Capossela - sono scontri tra diversità, e sono spesso l’occasione per conoscere il diverso senza prefiggersi di abbatterlo».

PATTI SMITH, 'PEOPLE HAVE THE POWER"


mercoledì 11 luglio 2012

CERVINARA, PRODUZIONI DAL BASSO

Cliccate qui e se siete d'accordo sostenete. Fate un piccolo grande gesto nell'estate 2012

mercoledì 4 luglio 2012

PAMPLONA (FIESTA)


Poi attraversammo una grande pianura, e sulla destra c’era un grande fiume che luccicava al sole tra il filare degli alberi, e in lontananza potevi vedere l’altopiano di Pamplona che spicca nella pianura, e le mura della città, e la grande cattedrale marrone e il profilo frastagliato delle altre chiese. Dietro l’altopiano c’erano le montagne, e ovunque guardavi vedevi altre montagne, e  davanti la strada si stendeva bianca verso Pamplona.
Entrammo in città dall’altra parte dell’altopiano, su una strada che saliva ripida e polverosa, fiancheggiata su entrambi i lati da alberi ombrosi, e poi diventava pianeggiante nell’attraversare il nuovo quartiere cittadino che stanno costruendo fuori dalle vecchie mura. Passammo oltre l’arena, alta e bianca e compatta sotto il sole, ed entrammo poi da una via laterale nella grande piazza, fermandoci davanti all’Hotel Montoya.

ERNEST HEMINGWAY
Fiesta

UN LIBRO PER CAPIRE LA COMUNICAZIONE

NUOVO LIBRO SU CERVINARA


SCOPERTA LA 'PARTICELLA DI DIO' (O BOSONE DI HIGGS)

(La Stampa)

Il Cern esulta: il bosone di Higgs, che conferma le moderne teorie dell'Universo, esiste veramente

PIERO BIANUCCI
Ginevra
La “particella di Dio” si è rivelata. I dati presentati al Cern di Ginevra in questi minuti lasciano pochi dubbi, anche se la conclusione prudente degli scienziati è “servono più informazioni”. Presente all’annuncio Peter Higgs, il fisico teorico che propose la particella, particella che infatti, al di là del folclore, è nota tra gli scienziati come bosone di Higgs, o semplicemente come H. E’ un annuncio storico perché la particella di Higgs è l’ultimo tassello del Modello Standard che descrive tutte le particelle fondamentali dell’universo visibile e le forze che le regolano. Un lavoro iniziato negli Anni 60 del secolo scorso.
Ma la particella di Higgs non è solo l’ultimo tassello. E’ anche il più importante, perché questa particella, un bosone, cioè una particella che trasporta una forza, conferisce una massa a tutte le altre. Cioè, per così dire, le fa esistere. Relatori alla conferenza stampa iniziata questa mattina alle 9 nell’affollatissimo auditorium del Cern sono stati Joe Incandelo dell’Università della California, responsabile dell’esperimento CSM e Fabiola Gianotti (Istituto nazionale di fisica nucleare), responsabile dell’esperimento Atlas, lui in abito blu e cravatta, lei maglietta rossa su pantaloni bianchi, entrambi emozionati ma controllatissimi. Il dato essenziale dell’identikit del bosone di Higgs è la massa, identificata dagli scienziati in 125,3 GeV (gigaelettronvolt) con una incertezza di poco superiore a 1 su centomila.

Un secondo segnale si trova a 135 GeV, e anche questo è stato spiegato in modo convincente. La “firma” del bosone di Higgs è molteplice: è stata riconosciuta nel decadimento in due particelle z, due W, due fotoni gamma, due particelle Tau e in bb. Peter Higgs ha quindi avuto la gioia di veder confermata la sua intuizione. E ora, il Nobel a chi? Non possono essere più di tre, i premiati. Questione aperta. 



Il video: "Un fiocco di neve"Il bosone di Higgs spiegato dal fisico

"Immaginate un'infinita distesa di neve, un campo esteso lungo tutto lo spazio. Il campo di Higgs è come questo: questo è fatto di fiocchi di neve, allo stesso modo il campo di Higgs è composto di piccoli quanti. Noi li chiamiamo Bosoni di Higgs". Il fisico teorico del Cern John Ellis spiega cos'è e come funziona il Bosone di Higgs, che conferma il Modello Standard delle particelle fisiche, e giustifica il fatto che abbiano masse diverse tra loro.

domenica 1 luglio 2012

QUEL CHE PASSA IL CONVENTO... PUNTO VENDITA AL MONASTERO DEL LAGO D'ORTA

(VcoAzzurraNews) - Quel che passa il convento” è un nome più che azzeccato per un singolare negozio aperto da qualche giorno nell’antico borgo di Orta San Giulio, sull’omonimo lago. Si tratta di un punto vendita del tutto particolare perché propone i prodotti provenienti da vari monasteri italiani: dalle bevande alle confetture, dal riso, al miele fino alla pasticceria secca e anche una linea cosmetica. Le delizie dei monasteri, delle abbazie e dei conventi italiani sono raccolte per la prima volta in un negozio di nicchia che per il suo genere è unico in Piemonte e Lombardia. Con i prodotti dell’orto a km zero, anche i semi di ortaggi antichi e dimenticati tra i quali quelli provenienti dal primo orto italiano della Bibbia, nato tre anni or sono a Miasino, nel novarese o che varrivano da prestigiose aziende agricole biologiche di Piemonte, Lombardia e Svizzera italiana e tedesca. La provenienza dei produttori è variegata: si parte dal monastero dei SS.Pietro e Paolo, sul lago d’Orta, fino a quello non proprio vicino di Vitorchiano, in provincia di Viterbo, o in altre regioni come Umbria, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria e Toscana. Non mancano infine, tutte le birre trappiste, cistercensi e benedettine belghe, tedesche e olandesi.

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