E' di oggi la notizia riportata su La Stampa di Torino che la cultura frutta alla nostra nazione il 5,4% della ricchezza prodotta, pari a quasi 76 miliardi di euro, sfatando così il luogo comune secondo cui la cultura non dà da mangiare. Il rapporto è di Symbola - Fondazione per le qualità italiane e Unioncamere. La cultura dà lavoro a un milione e 400mila persone, cioè più del 5,6% del totale degli occupati. Vale a dire più del settore primario, più della meccanica. L'indotto? Industrie creative, patrimonio storico-artistico, arti visive, performing arts. La provincia che produce più cultura è Arezzo (8,4%) Seguono Pordenone e Milano (8%), Pesaro Urbino e Vicenza (7,9%), Roma (7,6%), Treviso (7,5%), Macerata e Pisa (6,9%).
Ermete Realacci, presidente di Symbola, dice: "Non possiamo che puntare su innovazione, ricerca, green economy, e incrociarle con la forza del made in Italy, con la qualità, con la bellezza. La cultura è l'infrastruttura immateriale fondamentale di questa sfida".
2 commenti:
Molto interessante, Lucia!
Grazie :-) La Stampa di Torino è un'insostituibile fonte di informazioni.
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