sabato 6 febbraio 2010

I RAGAZZI DI STRESA ALLA BIT DI MILANO 2010

L'Istituto Alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa ancora una volta protagonista alla Borsa Italiana del Turismo (Bit) a fianco della Regione Piemonte. Da giovedì 18 a domenica 21 febbraio 2010, le classi 3B Ricevimento, 4A e 4B Tecnico dei Servizi di Ricevimento dell'Istituto Alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa saranno coinvolte nella gestione degli spazi targati “Regione Piemonte” alla trentesima edizione della Borsa Internazionale del Turismo (Bit) di Milano. Le decine di studenti coinvolte nel progetto di stages affiancheranno gli operatori professionali della Regione e delle nove agenzie di accoglienza e di promozione turistica locale (atl) piemontesi. Negli ampi spazi che la Regione ha commissionato per la Bit (Padiglione 1 stand dall'E13 all'H22) gli studenti di Stresa aiuteranno a gestire i vari desk delle Atl, il desk della Regione e più in generale lo stand. La committenza, cioé la Direzione Cultura, turismo e sport della Regione ha affidato ancora una volta al professor Riccardo Fava Camillo e ai suoi studenti l'importante funzione di supporto nella gestione degli spazi fieristici. Per gli studenti non si tratterà né di una simulazione né di un'uscita didattica, ma piuttosto di lavoro vero: uno stage serrato ed impegnativo che li vedrà confrontarsi con le migliaia di operatori, giornalisti, semplici curiosi che, in più lingue ed in diversi modi, convergeranno negli spazi del Piemonte. I motivi di interesse per conoscere l'offerta turistica piemontese sono infatti molti: i laghi, le colline, le montagne, l'enogastronomia, le città d'arte... e in più, quest'anno, l'Ostensione della Sindone e il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia che avrà, nel 2011, decine di festeggiamenti, iniziative, mostre... I ragazzi di Stresa, prima di affrontare il corposo nucleo interessato fra i circa 150mila visitatori previsti, fra cui più di 3mila giornalisti, 100mila operatori professionali e personalità, amministratori e politici... i ragazzi di Stresa, come si diceva, saranno informati a scuola e a Torino sulla struttura regionale di promozione ed accoglienza, sulle iniziative in atto, sull'offerta turistica piemontese... Per loro, dunque, non solo un'esperienza lavorativa sul campo (bella ed interessante, vissuta come premio e non come obbligo) ma anche un imparare facendo che coinvolge marketing, storia, geografia, lingue straniere... Una scuola viva che, come diceva l'indimenticato preside Albano Mainardi, è fatta “di un 50% di teoria ed un 50% di pratica.

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