
La palazzina di due piani, proprio a pochi passi dalla casa dove abitò la Merini, contiene una ricostruzione dell'abitazione della poetessa con tanto di mobili realmente a lei appartenuti, alcuni vestiti e gli oggetti personali da cui non si separava mai, come il rossetto e le sigarette. Vi è poi un percorso poetico, intitolato appunto «Sono nata il ventuno a primavera», composto da pannelli in cui è riportata la biografia della poetessa ed alcuni dei suoi versi più belli. Al piano terra, invece, trova spazio un atelier di poesia che proporrà corsi e laboratori per giovani aspiranti poeti (il primo parte già il 29 marzo). La Casa Museo è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.
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