lunedì 21 dicembre 2009

ALLE VOLTE RITORNANO

Monica Lewinsky, definita “la stagista del sesso orale della Casa Bianca”, torna a far parlare di sé. Questa volta attraverso le interviste contenute in un libro dal titolo “The Death of America Virtue”, La morte della virtù americana, ovvero di quella cosa che lei non praticava affatto quando, nel lontano 1998, venne resa pubblica la sua relazione con l’allora presidente americano Bill Clinton. Lo scandalo sessuale costò quasi l’impeachment del presidente, e si concluse con le pubbliche scuse di Clinton al suo Paese, dopo aver lungamente negato la relazione. Adesso dal volume saltano fuori i nomi di nuovi amanti, sia di Clinton che della moglie Hillary, che all’epoca del Sexgate sfoderò gli artigli in difesa del marito e salvò sé stessa e le famiglia.
Il libro, scritto dal giurista Ken Gormley per le edizioni Random House, tra l’altro contiene quattro interviste a Bill Clinton, che la stimolava sessualmente con i sigari.
Altre tre sono state rilasciate dalla stessa Lewinsky che dopo anni interrompe il lungo silenzio e dichiara: “Bill non ha mai detto la verità sulla nostra relazione”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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