lunedì 23 novembre 2009

L'UOMO DELLA GELMINI


Nell'ormai nota inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia, segnala oggi IlRiformista, è emerso il nome dell'imprenditore Giorgio Patelli, futuro marito del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Gli inquirenti vogliono approfondire il suo ruolo quando era socio della Tecno.Geo, una società di consulenza nel settore ambiente che nel 2006 faceva parte del comitato tecnico regionale che doveva presentare le valutazioni di impatto ambientale richieste per la realizzazione di nuove cave (fonte immagine).
Spiega il quotidiano che "le sue entrate nel mondo imprenditoriale della bergamasca sono dovute all'ottimo rapporto che lo lega a Ottavio Cavalleri, titolare dell'omonima impresa edile, appaltatrice di numerose infrastrutture lombarde. Il nome di Patelli salta per la prima volta fuori in consiglio regionale il 14 gennaio del 2002. I consiglieri di centrosinistra chiedono un'interrogazione urgente all'assessore Nicoli Cristiani, per l'autorizzazione rilasciata dallo stesso per la cava in località 'Crodello' di Pontoglio in provincia di Brescia riguardante un'opera stradale in ValSeriana, subappaltata in parte alla ditta Cavalleri"
I consiglieri chiedevano se la giunta non ritenesse opportuno "verificare l'esistenza di eventuali analoghe situazioni riguardanti l'operato del dott. Patelli, nella duplice qualità di operatore del settore e componente di un Comitato che si esprime sulle autorizzazioni".
Iniziò un processo per tangenti: Cavalleri fu condannato per aver falsificato alcuni documenti dell'Anas per giustificare le estrazioni e Patelli fu sentito come testimone.
Insomma, l'inchiesta sulla bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia, iniziata nel febbraio scorso, continua ad espandersi a macchia d'olio
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