martedì 3 novembre 2009

UN PELO DI TRANS


"Un pelo di donna tira tutto il mondo", recita l'antico proverbio. Bei tempi quelli in cui a decidere le sorti del mondo erano le donne con le loro "armi" nascoste.
Ma alla luce dei recenti avvenimenti forse il vecchio detto andrebbe rivisto.
L'ambiguo oggi tira di più, ed il caso Marrazzo è cronaca che diventerà storia.

L'ex presidente della Regione Lazio si dice ormai in preda ad una sofferenza profonda, alla quale tuttavia forse non pensava quando, con la moglie e le sue tre figlie all'oscuro, andava a trovare in appartamento le sue costose e particolari "amiche"...
Anni fa in un divertentissimo film tra il comico ed il poliziesco l'attore Teo Teocoli interpretava la parte di un trans di nome Zobeide, legato sentimentalmente al capo della polizia cittadina. La storia era tratteggiata con tinte tenere, quelle proprie di un rapporto profondo e complice, che va oltre l'identità sessuale dei protagonisti, tanto da dirsi amore vero. Non ci sono notti di sesso e coca, né piedipiatti che fanno irruzione nel chiuso di appartamenti a luci rosse, e neppure video hard che girano di qua e di là.
Il film è anticipatore dei gusti del maschio del XXI secolo. Riporta in chiave ironica il vizietto tutto nascosto che fa del genere trans un cult in grado in un colpo solo di soddisfare la parte maschile e femminile che è negli uomini.
Presumibilmente in tutti, visto che, come dice la collega di Scienze, in base alle statistiche su 100 uomini 50 sono omo, 25 un po' e un po', e solo altri 25 maschi per così dire puri.
Luciana Littizzetto fa bene allora a dire: "Rivalutate noi donne. Noi non andiamo a trans e nemmeno a escort, anzi con i soldi che un uomo spende per una notte di sesso noi compriamo tutta una serie di cose utili per la casa".
Eppure, a onor del vero, che Marrazzo avesse una fissa per la dietrologia avrei dovuto capirlo anni fa, quando incontrai il personaggio al Teatro Comunale di Benevento.
Ero stata invitata in qualità di lettrice per il Premio Strega e recensivo un libro di racconti di una semiologa bolognese, fissata con i trucchi e gli inganni della comunicazione.
L'argomento, notai, suscitava la pruderie del presidente, chiamato lì a condurre la serata. Tant'è che quando nel mio commento mi soffermai su ciò che si nasconde dietro i discorsi più ingenui e le persone più insospettabili lui mi chiese subito: "Per esempio?!?".
Oggi la risposta sarebbe più approfondita.


Postilla: Spuntano altri due video su Marrazzo?
Alessandra Mussolini è categorica: "Perdono, no! Per me il fatto di andare con un trans è la negazione dell'identità femminile!"

1 commento:

Lenny ha detto...

parlando di Marrazzo non tralascerei il fatto che "pippava"....penso che sia ben superiore la percentuale di sniffatori di quella di frequentatori di trans. Insomma, parliamo di una vasta fetta di società "marcia", poveri noi

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