venerdì 6 novembre 2009

SUL CROCIFISSO

“Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana che ha sparso per il mondo l’idea dell’eguaglianza tra gli uomini fino allora assente”.
Natalia Ginzburg, L'Unità (quotidiano fondato da Antonio Gramsci, allora organo del Partito comunista italiano) 22 marzo 1988


Sicuramente Nostro Signore aveva previsto pure questa, quando aveva detto: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli" . Un mio collega ateo fino al midollo dichiarava che a lui vedere il crocifisso nelle aule scolastiche non generava nessun fastidio. Io rispettavo il suo pensiero e lui rispettava il Crocifisso.
Ogni qual volta, nella Storia, l'uomo ha voluto fare a meno di Dio è successa una catastrofe. Ma l'uomo ripete sempre gli stessi errori. Diabolicamente.

A me, credente imperfetta, adesso vogliono far dimenticare che c'è stato chi mi ha tanto amato da dare la Sua vita per me. Vogliono togliere dallo sguardo dei giovani l'immagine del Cristo sofferente e morente per il bene dell'umanità, Luce d'infinito amore, per i ragazzi perennemente in cerca di un senso di vita. Quegli stessi giovani per i quali oggi non ci sono veri maestri.

Non riesco ad accettarlo.

Chissà quando il Padreterno si stuferà di noi...

1 commento:

Lenny ha detto...

sono completamente d'accordo con te Lucia, l'uomo ciclicamente ripete gli stessi errori, dimenticandosi delle conseguenze che in passato hanno già provocato.....poveri noi

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