Tutto quello che sta succedendo in Nord Africa ha un valore epocale, crollano regimi che duravano da decenni e che ci sembravano eterni, tanto da averli eletti a interlocutori privilegiati. Si aprono infinite possibilità di cambiamento a poche centinaia di chilometri dalle nostre spiagge ma non abbiamo nessuna idea della direzione che prenderanno. Nessuno può saperlo ma è certo che avranno influenza sulle nostre vite molto più dei dibattiti che occupano le nostre teste da mesi. Se non ci rendiamo conto di ciò che sta accadendo e della potenza di questi terremoti è perchè viviamo concentrati sul nostro ombelico, pensiamo che le nostre vite siamo indirizzate su binari predefiniti, perfino se non ci piacciono. Invece il rumore che sale dall’altra sponda del mare ci racconta che il mondo cambia in fretta, anche con violenza, che popoli spinti dalla fame di cibo e di libertà hanno alzato la testa.
Ieri mi ha scritto una signora torinese che vive in India, per sottolineare proprio questo: vi vedo da lontano - racconta - e noto che vi preoccupate del cibo biologico e delle calorie delle merendine dei bambini, ma dovreste tornare con i piedi per terra e rendervi conto di quello che succede fuori dalla vostra porta di casa.
Ieri mi ha scritto una signora torinese che vive in India, per sottolineare proprio questo: vi vedo da lontano - racconta - e noto che vi preoccupate del cibo biologico e delle calorie delle merendine dei bambini, ma dovreste tornare con i piedi per terra e rendervi conto di quello che succede fuori dalla vostra porta di casa.
MARIO CALABRESI - La Stampa
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