
Il monologo di Roberto Benigni è stato uno degli spettacoli più belli mai visti in tv. Pensavo, ascoltandolo cantare l’Inno con un filo di voce e senza musica, che non ci vuole solo un coraggio da leoni, una convinzione e una passione formidabili. Ci vuole la certezza che da casa, comunque vada, capiranno. Che ci sono milioni di persone capaci di ascoltare e di sentire risuonare dentro di sè il valore di quel gesto. È vero, ci sono. La lettura di Antonio Gramsci, «odio gli indifferenti», ha detto il resto in quel silenzio. Una mano che ti prende da una spalla e ti solleva. Avanti ora, tutti: è questo il tempo.
CONCITA DE GREGORIO - 18.2.2011
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