sabato 12 febbraio 2011

RISORGIMENTO ITALIANO E LIQUORE STREGA

Carmine Vincenzo Alberti, padre di Giuseppe, nasce a Napoli nel 1799. A causa della sua attività di cospiratore viene imprigionato dai Borboni e successivamente di trasferisce nel Sannio, che all'epoca è territorio pontificio.
Giuseppe Alberti nasce a San Felice a Cancello (CE) il 29 luglio 1834. A Benevento impianta una caffetteria in centro e contemporaneamente si dedica ad un florido commercio di vini in tutta Italia.La straordinaria avventura imprenditoriale di Alberti si colloca sullo sfondo dei moti liberali e rivoluzionari che percorrono tutta la penisola, assillata dalla ormai invadente presenza degli Austriaci. L'azione di Mazzini e della sua Giovane Italia è già iniziata.
Nel 1860, anno della spedizione dei Mille garibaldini e dell'annessione di Benevento al neonato Regno d'Italia, l'economia locale acquista un nuovo slancio con la creazione, da parte di Giuseppe Alberti, del liquore Strega, la cui fama si diffonde presto in tutto il mondo. Il nome della squisita bevanda, la cui ricetta è unica ed esclusiva in tutto il mondo, inimitabile nonostante le numerose imitazioni, ricorda nel nome la leggenda delle streghe che secondo la tradizione si davano
appuntamento per i loro magici sabba sulle sponde del fiume Sabato.
Nel 1861, lo stesso anno dell'Unità d'Italia - forse non è un caso -, Alberti acquisisce l'area della stazione ferroviaria dove verrà edificato lo stabilimento industriale, dove esso si trova a tutt'oggi. Intanto, a causa della guerra doganale con
la Francia, si riduce sempre più il commercio di vini e si afferma quello del liquore Strega Alberti.
Gli anni in cui si afferma il liquore, il torrone ed il cioccolato della ditta Alberti, sono anni importanti. Il 15 marzo 1861 è
stato proclamato il Regno d'Italia. Il 20 settembre 1870 vi è stato l'episodio della breccia di Porta Pia. Il fenomeno del brigantaggio esplode in tutta la sua drammaticità nel ventennio successivo all'Unità d'Italia.
Il 14 gennaio 1894, Giuseppe Alberti muore a Resina, lasciando eredi della sua azienda in quattro figli: Ugo, Vincenzo,
Francesco, Luigi. Dal 1920 al 1922, l'azienda si espande sotto la guida dei fratelli Alberti, che inaugurano uno stabilimento a Tripoli, divenuta colonia italiana. Durante il Fascismo l'escalation è inarrestabile: nuovi stabilimenti a Nizza e a Chiasso.
Marcello Dudovich realizza i manifesti liberty per Strega. I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale colpiscono anche lo stabilimento Alberti, che sarà subito ricostruito al termine del conflitto, riavviando in breve tempo la produzione. Nel 1947 nasce il Premio Strega, per iniziativa di Goffredo e Maria Bellonci che riuniscono negli "Amici della domenica" i più validi esponenti del mondo culturale italiano (siamo tra il '46 ed il '49). Negli anni Cinquanta, in piena ricostruzione, nasce l'industria dolciaria Alberti, destinata ad espandersi ulteriormente negli anni Sessanta, in pieno boom economico (stabilimenti verranno aperti a San Paolo del Brasile e a Buenos Aires). 2010: la ditta Strega Alberti compie 150 anni. Esattamente come l'Unità d'Italia.

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