sabato 5 febbraio 2011

NUOVI DOCUMENTI SULLA VITA DI CARAVAGGIO A ROMA


Le risse, le medicazioni per le ferite subite, le fughe per non pagare l’affitto ai proprietari, le denunce. Che la vita di Caravaggio fosse degna d’un romanzo avventura era cosa nota. Ad aggiungere nuovi tasselli al soggiorno romano del pittore sono adesso 90 nuovi documenti trovati all’Archivio di Stato. Di questi, 15 del tutto inediti. Carte salvate dall’usura che svelano aspetti finora sconosciuti e che dall’11 febbraio al 15 maggio saranno esposte nella mostra “Caravaggio a Roma: una vita dal vero”, ospitata a Sant’Ivo alla Sapienza. Un luogo fortemente simbolico, visto che Caravaggio visse per anni all’ombra del cardinal Del Monte, suo grande mecenate, nel vicino Palazzo Madama. I tecnici dell’Archivio di Stato, grazie a una task force di sette giovani storici dell’arte, paleografi, archivisti e storici, hanno salvato dal degrado e restaurato 34 volumi di atti pubblici, contenenti da 200 a 1500 fogli ciascuno. Un intervento realizzato con una tecnologia innovativa dall’Icpal, l’Istituto per il restauro del patrimonio archivistico e librario. Costo: 170 mila euro, 60 mila dei quali messi a disposizione con fondi Arcus e il resto affidato a una sottoscrizione fra privati, dall’Istituto per il credito sportivo alla federazione dei tabaccai italiani.
Le scoperte riscrivono in parte la biografia di Caravaggio. A cominciare dal suo arrivo a Roma, posticipato dal 1592 al 1596.

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