domenica 16 gennaio 2011

EVVIVA L'ITALIA (ABBASSO RADIO PADANIA)

L'Unione degli Studenti del Salento contro Radio Padania: non abbiamo bisogno di civilizzatori


"Siamo venuti a conoscenza, da poche ore, che “Radio Padania Libera” trasmette i suoi programmi anche dal Salent"o. L’Unione degli Studenti della provincia di Lecce, "proprio perché ispirata e radicata sui principi democratici della Repubblica Italiana, sanciti dalla costituzione," apprende con sdegno la notizia. "Viene permesso ad un gruppo di persone, - dicono - con un profondo odio verso i meridionali e verso tutto ciò che è diverso da loro, di emettere quotidianamente insulti e corbellerie, tutto condito da un po’ di riti sacri della loro tradizione falsa e qualche grido secessionista. Ci sembra davvero grave che il governo, proprio mentre sono in corso i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia continui a permettere l’espansione di un’emittente che dovrebbe fare disonore alla nostra nazione Unita.

Insultare a tempo pieno la bandiera e la costituzione non credo rivesta un carattere educativo forte. I signori padani sono bravi a lavarsi la bocca al grido di “Roma ladrona” nascondendo il fatto che la loro radio costa alle nostre tasche circa 500 000 € l’anno. Confidiamo in tutte le istituzioni e in tutta la popolazione salentina, perchè possano unirsi al nostro appello. Abbattiamo per un momento le barriere ideologiche che ci separano per essere uniti in una battaglia comune, contro la falsità dei padani".

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http://www.sudnews.it/notizia/37120.html

«Radio ladrona», in Salento la Lega scippa le frequenze

Radio Padania scippa le frequenze in Salento. Uno scippo, per ora, autorizzato dalla legge. L’emittente leghista, infatti, come la benemerita Radio Maria, è classificata come radio comunitaria, ovvero non commerciale e utile alla comunità. Un regalo del governo Berlusconi che, con la Finanziaria del 2001, ha consegnato agli amici di Bossi e agli uomini in abito talare la possibilità di autoassegnarsi i canali con tanti saluti e con un bel bonus di un milione di euro equamente diviso tra gli uomini di partito e gli illuminati dal Signore. Se entro novanta giorni dall’aver piazzato la bandierina verde nel risiko delle frequenze nessuno batte ciglio, radio Padania fagocita canali, diffonde il suo verbo e, alle soglie della discussione sul Federalismo, lancia messaggi e cerca proseliti.
Come è accaduto in Salento. Dove la radio di Bossi è arrivata il 17 dicembre scorso sovrapponendosi, da Muro Leccese in giù, a Radio Nice del gruppo Mixer Media, l’emittente che trasmette sul canale 105,6.

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http://www.unita.it/italia/radio-ladrona-in-salento-la-lega-scippa-le-frequenze-1.264979


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