domenica 2 gennaio 2011

ESTONIA, IL PRIMO EURO DELL'EX URSS


Il mio settecentesimo post è dedicato ai soldi e ad un Paese Europeo: l'Estonia, dove da ieri è stato introdotto il primo euro della storia di uno dei Paesi appartenenti all'ex Urss. Quelli del socialismo reale, per intenderci.
Situata ai confini della Finlandia, sul mar Baltico, la gelida Estonia è il diciassettesimo Paese ad entrare nella moneta unica, passando dal rublo all'euro in soli 20 anni.

E affascina la storia di questo popolo di origini contadine, diventato ormai all'avanguardia per l'utilizzo di Internet ed il mercato globalizzato. Tutti i pagamenti si fanno online nella fredda Estonia e l'industria informatica ha trasformato il Paese in una tigre economica. A Tallin, la città estone che sarà Capitale della Cultura 2011, sorge il centro di ricerca Skipe, emblema del nuovo paese: tecnologico, creativo, globalizzato.
Un aspetto del carattere estone non è però cambiato: la frugalità. La sobrietà. Il sapere realizzare tanto con pochi mezzi. Il senso della misura ed anche del sacrificio che ha permesso a questo Paese di entrare in Eurolandia.
A proposito: l'ideatrice di Città della Cultura è una donna. Si tratta del ministro della cultura Laine Jänes (foto), classe 1964, donna coltissima. E' laureata in Filosofia ed ha studiato anche direzione d'orchestra.

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