giovedì 25 novembre 2010



Mentre i parlamentari discutono alla Camera la Riforma dell’Università targata Gelmini, fuori, in tutta Italia, dilaga la protesta di studenti, ricercatori e professori precari. Anche Antonello Venditti e Nichi Vendola al corteo degli studenti a Roma, sul tetto della facoltà di Architettura.
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Fonte: www.corriere.it

MILANO - Scontri a Firenze tra studenti e polizia e blitz al Colosseo: in tutta Italia si protesta contro la riforma universitaria mentre prosegue alla Camera l'esame del disegno di legge in questione con il governo di nuovo battuto su un emendamento di Futuro e libertà. A Roma gli studenti sono riusciti a entrare all'interno dell'Anfiteatro Flavio e affacciandosi dal secondo anello hanno esposto uno striscione che reca la scritta «Nessun taglio, nessun profitto». Poi hanno dato vita a un corteo all'interno del monumento simbolo della Capitale. In molti hanno gridato in coro «Siamo noi i veri leoni» e hanno acceso fumogeni rossi, tra lo stupore dei turisti presenti. Il blitz al Colosseo è durato pochi minuti e non ha creato particolari tensioni.

GELMINI - Nel caso in cui la riforma risulterà stravolta «sarò costretta a ritirarla», è l'avvertimento lanciato da Mariastella Gelmini dopo il nuovo ko alla Camera. In mattinata, intervenendo a Mattino Cinque, il ministro dell'Istruzione aveva ribadito che le risorse per l'università sono state trovate e sono del tutto sufficienti.


PROTESTE - Sul fronte delle proteste, gli studenti universitari, dopo il sit-in di mercoledì e il blitz al Senato, hanno proseguito le manifestazioni contro la riforma Gelmini. A Roma rinforzati i presidi delle forze dell'ordine che hanno bloccato gli accessi per impedire l'accesso in piazza Montecitorio. In mattinata davanti alla Sapienza di Roma, la cui inaugurazione dell'anno accademico (prevista venerdì) è stata rimandata dal rettore, è comparso uno striscione: «Libertà per gli studenti - due, ndr - arrestati». A Milano un corteo di circa 400 gli studenti degli istituti superiori ha attraversato il centro: tensioni con la polizia al Politecnico e in piazzale Loreto, due ragazzi sono rimasti contusi. A Napoli, la sede dell’Università degli studi Orientale è stata occupata così come il rettorato dell'Università Federico II. A Palermo sei cortei formati un migliaio di studenti si sono diretti all'Ufficio scolastico provinciale e in seguito hanno bloccato la stazione per un'ora e l'ingresso al porto. A Bari una ventina di studenti ha occupato la facoltà di ingegneria del Politecnico. A Torino sfidando il freddo i ricercatori dell'università hanno trascorso la seconda notte sul tetto della sede delle facoltà umanistiche, sono state occupate le sedi del Politicnico e ci sono stati picchetti davanti alle facoltà di fisica e chimica. Inoltre davanti alla sede della Regione Piemonte sono stati lanciati uova e fumogeni e la stazione di Porta Susa è stata bloccata per mezz'ora. Ad Ancona un gruppo di studenti ha occupato il tetto della facoltà di ingegneria del Politecnico. A Bologna un corteo di qualche centinaio di studenti ha creato qualche difficoltà agli autobus in centro. A Firenze carica di alleggerimento delle forze dell'ordine davanti a scienze sociali dove si erano raccolti circa 500 giovani dei collettivi di sinistra, che protestavano contro la partecipazione del sottosegretario Daniela Santanchè a un dibattito sull'immigrazione. In precedenza dai manifestanti erano stati lanciati alcuni fumogeni. A Cagliari è proseguita l'occupazione del tetto del Palazzo delle scienze: agli studenti si sono associati alcuni ricercatori. A Pisa A Pisa gli studenti sono saliti sulla Torre Pendente e hanno srotolato uno striscione.

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