Carlo Liberati, vescovo di Pompei: "Oggi qui siamo quarantamila. Il TG nazionale non dice nulla di noi. Ricordatevi qualche volta di Pompei, che è un santuario importante".
(Apcom) - Circa 500 mamme dei comuni dell'area vesuviana che si oppongono all'apertura della seconda discarica nel parco naturale hanno partecipato al pellegrinaggio e poi alla supplica dedicata alla vergine del rosario di Pompei. Le 500 donne - spiegano gli organizzatori - sono partite a piedi da Boscoreale, capeggiate dal sindaco Gennaro Langella, che nei giorni scorsi è stato protagonista di uno sciopero della fame, unendo così al tradizionale pellegrinaggio mariano la protesta anti discarica. Le mamme indossavano una maglia nera a lutto con le scritte anti discarica, un corteo pacifico, che è arrivato fino nell'area riservata alle autorità a Pompei, dinanzi al santuario dove era presente anche il prefetto di Napoli Andrea De Martino. Le donne sono entrate al di là delle transenne che delimitavano l'area riservata alle autorità, ma in modo del tutto pacifico e non si sono registrate tensioni. Il vescovo di Pompei monsignor Carlo Liberati, durante la messa per la celebrazione della supplica dedicata alla madonna del rosario di Pompei, ha sottolineato che la seconda discarica di Terzigno non deve essere aperta, avvertendo che si deve difendere il territorio dagli scempi ambientali e la tutelare la salute dei cittadini.
http://www.bresciaoggi.it/stories/Ultima%20Ora/188719_rifiuti_pellegrinaggio_di_mamme_anti-discarica_a_pompei/
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