mercoledì 13 ottobre 2010

ECCELLENZA DELLA SCUOLA FINLANDESE


Si chiama “Pisa”, ma non è la città della torre pendente. E’, invece, una rilevazione dell’Ocse che ogni anno valuta le competenze linguistiche, scientifiche e matematiche dei ragazzi ai primi anni della scuola superiore. Il risultato: gli italiani sono agli ultimi posti; i finlandesi, gli olandesi e i tedeschi ai primi.
http://buongiornoeuropa.blog.rai.it/maggio-2008/110508-2

La scuola in Finlandia è presa molto seriamente, un luogo non solo di studio e apprendimento accademico ma anche e soprattutto un luogo dove socializzare e crearsi e crearsi una propria indipendenza al di fuori della famiglia. Gli studenti finlandesi sono stati spesse volte dhichiarati tra i più bravi a livello internazionale, in particolari in materie quali letteratura, matematica e scienze (Fonte: Pisa Valutazione Internazionale Sistema Scolastico).
http://www.finlandia.ws/sistema-scolastico-finlandese.html

Il segreto finlandese

Per la BBC la qualità dell'istruzione finlandese sta nel basso tasso di immigrazione. Per un periodico israeliano nelle buone retribuzioni (visto che un docente finlandese guadagna il triplo di quello israeliano). Sulla stessa linea un recente studio dell'Università di Digione. Vi è poi il sindacato insegnanti finlandese, l'OAJ, che è la più grossa organizzazione di tutte le categorie del paese.

Al di là di tutto ciò le spiegazioni ci sono e sono anche altre:

- Strutture scolastiche ampie ed accoglienti, molto curate nell'arredamento e con muri spesso ricoperti da libri, per i quali tutti hanno il massimo rispetto;

- Condizioni di lavoro ottimali: ogni docente ha un suo ufficio e ogni dipartimento ha una stanza con una biblioteca specializzata;

- Finlandia-Islanda hanno una media di 20 alunni per classe. L'Italia, invece, sta avvicinandosi alla Corea del Sud che ha 35 allievi in aula;

- Elevati investimenti nell'istruzione. Dal 1995 al 2008 si è passati da 6000 milioni di euro a 10.000 milioni di euro e sono previsti ulteriori incrementi;

- Il Ministero dell'Educazione attua una politica che sostiene la lettura e la scrittura, la cultura scientifica e la matematica;

- Finanziamenti per arte, biblioteche e cultura che aumentano anno per anno e nel 2009 per la Finlandia sono arrivati a 450 milioni di euro;

- Importanza del mood, quell'atmosfera improntata ad un comportamento che non dimentica la relazione con l'altro e questa disposizione è codificata dai programmi svedesi del 1994: non ci può essere conoscenza se non c'è educazione (proprio come un mio ex preside (per fortuna ex, che sparisca quanto prima così aiuta la Gelmini a tagliuzzare un po' di marciume) il quale, abituato com'era, a fare comunella con gli alunni ed a berci insieme, dava addosso ai docenti rei di mettere note in condotta a causa della cattiva educazione dei suoi protetti pargoli e delle sue famiglie amiche, e che comunque per partito preso e per meschinità d'animo era ed è abituato a dare sempre e comunque torto ai suoi docenti, di questa gente e di questa merda dovrebbe sbarazzarsi la scuola italiana, non di chi compie il proprio dovere)...

Professione Docente di ottobre scrive: "Le saghe antiche della Finlandia raccontano che l'uomo saggio non distrugge tutte le foreste perché il canto di primavera ha il diritto di rinnovare il mondo. Il ministro Gelmini invece fa terra bruciata di ogni speranza e dissipa ogni risorsa e speranza."

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