mercoledì 13 aprile 2011

VOMITATION

RUBYGATE

"Notti da incubo ad Arcore
Ecco la verità sul bunga bunga"

Fonte: www.repubblica.it/politica/2011/04/13/news/anticipo_arcore-14867857/

Altre due ragazze raccontano l'autentica "eleganza" delle notti di Arcore.
Ambra: "Berlusconi guarda insistentemente me e Chiara. Ci dedica canzoni che interpreta lui stesso, in francese e in italiano. Ci chiama "bimbe" e suscita il visibile risentimento di Roberta Bonasia, che gli si butta continuamente addosso baciandolo. Quella sera il presidente non mangia niente e racconta molte barzellette particolarmente sconce, così sconce che io mangio di malavoglia, tanto era irritante il contenuto. Ma tutti ridevano a crepapelle e, a un certo punto, parte la canzoncina "E meno male che Silvio c'è" e tutte le ragazze cominciano a ballare e cantare intorno al tavolo. Io e Chiara ci guardiamo imbarazzate, come per dirci: "Ma dove siamo finite?". E dire che il peggio deve ancora arrivare perché dopo quindici minuti che siamo seduti a tavola, alcune delle ragazze scoprono i seni, li offrono al bacio di Berlusconi. Toccano il presidente nelle parti intime. Si fanno toccare. Anche Roberta Bonasia tocca ripetutamente nelle parti intime Berlusconi. Mentre accade questo, le ragazze cantano ancora "meno male che Silvio c'è", chiamano il presidente "papi" e Berlusconi chiama tutte noi "le mie bambine, le mie bimbe"".

Chiara: "Dopo l'ennesima barzelletta oscena, Berlusconi fa portare una statuetta. É uno specie di guscio. Dal guscio esce un omino con un pene grosso. La statuetta ha dimensioni di una bottiglietta d'acqua da mezzo litro. Il pene è visibilmente sproporzionato. Berlusconi fa girare la statuetta tra le ragazze. E chiede loro di baciarne il pene. Le ragazze cominciano a far girare la statuetta. Ne baciano il pene e simulano un rapporto orale. O se lo avvicinano ai seni scoperti. Tutti ridono. Io e Ambra non ci prestiamo al gioco indecente. Ci sorprende che anche la Bonasia, che il presidente ha presentato a tutti come la sua fidanzata, si presti. È in quel momento che la serata prende una direzione molto diversa da come l'ho immaginata. Le ragazze, visibilmente allegre, cominciano ad avvicinarsi al presidente, si fanno baciare i seni, lo toccano. È una specie di girotondo, le ragazze si dimenano, lo toccano di nuovo, lo stesso fanno con Emilio Fede. A un certo punto il presidente, visibilmente contento, chiede: "Siete pronte per il bunga bunga?". Le ragazze in coro urlano: "Siii". Io e Ambra non sappiamo che cosa sia questo bunga bunga, anche se dopo la statuina lo intuiamo. Sono agitata, mi sento male...".

Chiara: "Nella piccola discoteca con il palo al centro e i divanetti tutto intorno, e nell'angolo un dj, le ragazze iniziano a ballare in modo piuttosto volgare. Si tirano su la gonna. Mostrano il sedere. Alcune sono vestite da infermiere, come le gemelline di Napoli e la Bonasia, che tiene in mano anche un frustino. I vestitini da infermiera sono molto corti, da crocerossina, con i bordi rossi, il cappellino, i seni molto scoperti e con la biancheria intima in mostra. Anche le ragazze non travestite da infermiera tirano su i vestiti, mettono in mostra fondoschiena e seni. Ballando si avvicinano a Berlusconi, lo toccano e si fanno toccare, è il gioco che il presidente definisce bunga bunga".

Ambra: "Ricordo che anche Marysthell mostra i glutei, Emilio Fede mi dice che ha vinto una qualche gara di bellezza per il suo fondoschiena. Anche le due gemelle napoletane mostrano il seno nudo. A un certo punto Nicole Minetti si esibisce in uno spettacolo di lap-dance. Indossa uno di quei vestiti che si tolgono a strappo. Rimane completamente nuda ballando al palo, senza reggiseno e mutandine. Dopo essersi denudata, si avvicina a Berlusconi e ballando in maniera provocante avvicina il sedere al viso del presidente. Girandosi gli avvicina i seni alla bocca, il presidente le bacia i seni. Le ragazze tentano di coinvolgerci in questa danza, istigate da Fede e Berlusconi. Sento dietro di me frasi del tipo: "Ma che sono venute a fare quelle due?". Tutte le ragazze ci stanno intorno, ci toccano, ci prendono, tentano di toglierci i vestiti, ci toccano un po' dappertutto".

Chiara: "Fede e Berlusconi incitano le ragazze a coinvolgerci nel gioco, dicono: "Dai, spogliatele... dai, spogliatele... spogliatevi... ballate...". A quel punto siamo letteralmente terrorizzate. Vogliamo soltanto andarcene, ma non sappiamo come fare. È evidente a tutti il nostro disagio. Ci facciamo coraggio, andiamo da Fede e gli diciamo: "Vogliamo assolutamente andare via". Accanto al direttore c'è il presidente Berlusconi. Sente chiaramente la richiesta di Ambra. Emilio Fede risponde: "Se volete andare via, va bene. Ma non pensate di poter fare le meteorine o miss Italia"".

Ambra: "Berlusconi, seduto accanto a Fede, annuisce senza però dire una parola. Tanto che ne ricavo l'impressione che sia perfettamente d'accordo con Fede. A quel punto usciamo dalla villa insieme con Fede, che ci accompagna con la macchina guidata dal suo autista a piazzale Loreto. Fede, che si era mostrato molto seccato nei nostri confronti, quasi anticipando la nostra protesta, ci dice in macchina, alla presenza dell'autista, che avevamo fatto benissimo a comportarci così. Che avevamo superato una prova. Che non eravamo come le altre ragazze, tutte puttane. Che eravamo le "favorite" del presidente e avremmo fatto una bella carriera. Io e Chiara rimaniamo sbigottite".

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