domenica 23 maggio 2010

TERESA MANGANIELLO, LA PRIMA SANTA DEL SANNIO


Benevento straripava di folla ieri, 22 maggio, per l'attesa beatificazione di Teresa Manganiello. Fu terziaria francescana, proveniva da una numerosa famiglia contadina originaria di Montefusco (AV). Morì di tubercolosi a soli 27 anni, in odore di santità.
La sua beatificazione era attesa da molti anni. Santa laica, "saggia analfabeta" innamorata di Gesù, espresse al superiore dei cappuccini di Montefusco l'idea di fondare una Congregazione, di cui fu l'ispiratrice e della quale non vide la realizzazione a causa della prematura scomparsa.
Consegna ai giovani un messaggio di gioia.
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"Ora è Beata". Con queste parole si è vissuto il momento più importante, in una ventosa piazza Risorgimento di Benevento, della cerimonia di beatificazione di Teresa Manganiello. Al rito, durato oltre due ore e presieduto da mons. Angelo Amato, arcivescovo titolare di Sila, prefetto della congregazione delle cause dei santi, delegato dal papa Benedetto XVI, hanno assistito in alcune migliaia, almeno ottomila, che erano stati sistemati davanti all'immenso palco realizzato per l'occasione in un'area della piazza parallelamente al lato lungo dell'edificio della Scuola Elementare "Mazzini" e rivolto verso l'edificio della ex Banca d'Italia e il viale Mellusi. Concelebrante l'arcivescovo metropolita di Benevento, mons. Andrea Mugione. Era presente sul palco l'intero corpo sacerdotale di Benevento e Avellino, oltre ai vescovi di tutta la Campania.

Foto: www.ilquaderno.it

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