Ieri in biblioteca per puro caso mi capita sotto mano un libro di poesie di Giuseppe Ungaretti. Comincio a sfogliarlo, mentre ne tengo in mano un altro, e subito la potenza trascinante dei suoi versi fa presa su di me.
E' bello ogni tanto riprendere contatto con i grandi autori della letteratura italiana e mondiale.
Grandi scrittori e comunicatori, dalle cui pagine gronda umanità e vibrano emozioni. Autori da scoprire e riscoprire. Sempre. Vi propongo una rosa di poesie di questo grande scrittore.
C'ERA UNA VOLTA
C'ERA UNA VOLTA
Quota Centoquarantuno l'1 agosto 1916
Bosco Cappuccio
ha un declivio
di velluto verde
e come una dolcepoltrona.
Appisolarmi là
solo in un caffè remoto
con una luce fievole
come questa
di questa luna.
SILENZIO STELLATO
1932
E gli alberi e la notte
Non si muovono più
Se non da nidi.
12 SETTEMBRE 1966
Sei comparsa al portone
In un vestito rosso
Per dirmi che sei fuoco
Che consuma e riaccende.
Una spina mi ha punto
Dalle tue rose rosse
Perché succhiassi al dito,
Come già tuo, il mio sangue.
Percorremmo la strada
Che lacera il rigoglio
Della selvaggia altura,
Ma già da molto tempo
Sapevo che soffrendo con temeraria fede,
L'età per vincere non conta.
Era di lunedì,
Per stringerci le mani
E parlare felici
Non si trovò rifugio
Che in un giardino triste
Della città convulsa.
ROSA E AZZURRO
Ho atteso che vi alzaste,
Colori dell'amore,
E ora svelate un'infanzia di cielo.
Porge la rosa più bella sognata.
C'ERA UNA VOLTA
Quota centoquaranta l'1 agosto 1916
Bosco Cappuccio
ha un declivio
di velluto verde
come una dolce
poltrona
Appisolarmi là solo
in un caffè remoto
con una luce fievole
come questa
di questa luna
SOGNO
O navicella accesa,
corolla celestiale
che popoli d'un eco
il vuoto universale...
SERENO
Dopo tanta nebbia
a una
a una si svelano le stelle
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore del cielo
Mi riconosco
immagine passeggera
Presa in un giro
immortale
SOGNO
Vallone il 17 agosto 1917
Ho sognato
stanotteuna piana striata
d'una freschezza
In veli
varianti
d'azzurr'oro
alga
MUGHETTO
Mughetto fiore piccino
calice di enorme candore
sullo stelo esile
innocenza di bimbi gracile
sull'altalena del cielo
VIAREGGIO
Viani
sarà bella la pineta
ma come ci si fa a dormire
con tanti moscerini e tante cacate
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