giovedì 30 agosto 2012

SZIGET FESTIVAL 2012

Sziget festival 2012

pubblicata da Francesco Iannello il giorno Mercoledì 15 agosto 2012 alle ore 4.17




Molti mi hanno chiesto "allora, com'è stato?", rispondere a questa domanda si è rivelato più difficile del previsto. Un'esperienza del genere, finchè non è vissuta, non verrà mai totalmente compresa, ma voglio provare a rendere almeno lontanamente l'idea, di quello che questo festival è. Il Sziget si svolge a Budapest, sull''isola di Obuda, nel Danubio. Un  posto pieno di verde, con strade sterrate che si intrecciano per chilometri, che i primi giorni rassomiglia tanto ad un labirinto, ma che col tempo sembra poco più grande di casa tua. Un posto in cui il silenzio non esiste, dove ti addormenti con la musica e ti risvegli con la stessa, quando non è il caldo della tenda ad anticiparla. Un posto in cui in poco tempo respiri più polvere che ossigeno, polvere che ti entra dentro e non va più via, che colora di nero le caccole del tuo naso e che trasforma la tua voce in quella di un trans brasiliano. Un posto in cui camminando per la strada, se alzi una mano, nel giro di 10 secondi almeno 20 persone vengono a batterti il cinque. Un posto in cui stai in piedi dalle 15 alle 23 ad ascoltare concerti ed a stento te ne accorgi, poi ti rendi conto che hai appena un'oretta per riposare perchè alle 24 la serata è appena iniziata. Un posto in cui anche se di partenza conosci una decina di gruppi e la line up ti ispira poco, alla fine ti piace qualunque cosa perchè su quei palchi chiunque dà l'anima. Un posto in cui l'uomo più forte del mondo dopo 3 giorni non sente più le ginocchia e i polpacci, ma non è importante, c'è troppa roba da fare. Un posto in cui la parola inibizione è bandita, puoi essere chiunque desideri e fare qualunque cosa ti passa per la testa in quel momento. Un posto in cui ti svegli e non vedi l'ora di vedere cosa succederà nelle prossime ore. Un posto in cui 270mila persone convivono come se fossero tutti amici di vecchia data. Un posto in cui se sputi a terra e per sbaglio colpisci la scarpa di un ragazzo, al "Sorry man!" lui ti risponde con "No problem my friend!". Un posto in cui se guardi la donna di un altro non prendi un cazzotto, ma te la presenta. Un posto in cui la parola casa viene nominata solo dopo le parole "non voglio tornare a...". Un posto in cui la doccia è gelata, andare al cesso è un'impresa, ma è figo anche per questo. Un posto in cui vorresti avere 10mila occhi perchè rischieresti di perderti qualcosa di fantastico ad ogni secondo. Un posto in cui vorresti avere 10 mila occhi perchè tante ragazze così belle tutte insieme, io non le avevo mai viste. Un posto in cui abbracci e sorrisi sono il pane quotidiano. Un posto in cui perdi le persone che sono con te almeno 3 volte al giorno, ma da solo non ci resti lo stesso, bastano 2 secondi per trovare compagnia. Un posto in cui "Io Woodstock l'avevo immaginata proprio così!". Un posto in cui "where are you from?" è solo una domanda per rompere il ghiaccio, da dove viene una persona non te ne frega un cavolo, per una settimana all'anno siamo veramente tutti cittadini del mondo. Un posto magico, il posto più bello in cui io sia mai stato e che consiglierei a chiunque di vivere almeno una volta nella vita. Un posto che è troppo di più di queste poche stronzate che ho scritto, ma io ci ho provato a farvelo immaginare, perchè è troppo un peccato se non ci siete ancora stati! Viva lo Sziget, mancano solo altri 364 giorni :)


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