venerdì 9 maggio 2008

Rete di donne extracomunitarie

Ieri sera ho assistito ad una convention in cui delle donne extracomunitarie emigrate in Italia erano invitate a parlare della loro esperienza. C'erano una bosniaca, due rumene, una senegalese ed un'altra africana. Quasi tutte di religione musulmana. Hanno parlato delle difficoltà immani di inserimento, sia lavorativo che sociale, delle loro solitudini e delle loro paure. Una di loro si è chiesta ed ha chiesto alla gremita platea: "Che rapporto c'è tra il velo, che io porto per libera scelta, ed il fare le pulizie? Quando mi vedono con questo velo non mi danno lavoro. Io porto il velo come una suora porta il suo e nessuno ha da ridire". Chissà la Santanché cosa avrebbe detto.
La cosa impressionante era la proprietà di linguaggio di queste donne, proveniente da mondi e culture molto lontani dalle nostre, e la rete che sono state capaci di creare, anche attraverso associazioni apposite.
C'è da riflettere su quanto queste donne, unite dalla sofferenza e capaci di compattarsi, potrebbero insegnare a noi donne italiane.
Che la prossima rivoluzione venga da loro?

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.danielasantanche.com/2006/10/22/%C2%ABil-velo-legge-di-dio%C2%BB-la-guerra-scoppia-in-tv/

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