Sara è una ragazzina polacca che fino a pochi giorni fa ha vissuto in una grotta nei giardini di Frascati. Dormivano su materassi poggiati a terra, tra la polvere e la sporcizia, abiti chiusi nelle buste di plastica e nessun servizio igienico. Per lavarsi lei ed i suoi genitori la mattina uscivano dalla grotta ed usavano l'acqua gelida di una fonte nei paraggi. Sara andava a scuola alle elementari sempre pulita e curata, con le unghie perfettamente in ordine, alle queli dedicava una cura maniacale. Mai un indizio che potesse far sospettare una vita tanto miserabile. Rendimento ottimo e tanta gioia di vivere. Pranzava nella mensa della scuola e poi il pomeriggio poteva studiare al caldo dalle suore. I carabinieri hanno notato questa situazione di vai e vieni dalla fontana nel parco di Frascati ed hanno provveduto. Sara e sua mamma sono state portate inuna casa famiglia. Stanno bene. Adesso sono al caldo ed hanno anche la televisione. Il padre, che dopo aver perso il lavoro è caduto nella depressione e si è dato all'alcool, è tornato a vivere nella grotta perché per lui non c'è posto, ma adesso il sindaco di Frascati gli ha offerto un posto di lavoro. I genitori di Sara sono in Italia da dieci anni. Mai uno sgarro, mai un problema con la legge. Sempre lavori onesti. Il padre ha fatto il giardiniere, il facchino, il guardiano. Poi, con la crisi, non c'è stato più posto per lui neanche con lavoretti come questi. La madre si arrangia come colf.
Chissà quanti ragazzini viziati e cinici, che non apprezzano il valore della scuola e dell'istruzione, che sputano sulle cose migliori che vengono loro offerte dagli amorevoli genitori e dai loro docenti, dovrebbero imparare da Sara.
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