Il cuore della salma di Riccardo Cuor di Leone era impregnato di incenso, lo ha scoperto l'"Indiana Jones dei sepolcri", il patologo francese Philippe Charlier che ha appena pubblicato i risultati della sua ricerca sulla rivista americana "Scientific Report". Del muscolo cardiaco del re sono rimasti 60 grammi di resti sbriciolati, conservati nella cattedrale di Rouen. "E' una cosa unica - ha detto Charlier-, ipotizziamo che fosse un modo per presentare in Cielo il suo cuore di grande peccatore con il profumo dei Santi". Sebbene nella tradizione Riccardo I, che era più francese che inglese, sia considerato un esempio di forza e coraggio, la sua storia è costellata di tradimenti e violenze. Alcuni storici gli attribuiscono anche tendenze omosessuali che al suo tempo erano universalmente considerate peccaminose e innaturali. Riccardo I, figlio di Eleonora d'Aquitania, morì di setticemia in seguito a una ferita da freccia durante l'assedio del castello di Chaulus-Chabrtol nel Limousin. Qualcuno ha ipotizzato che il dardo fosse avvelenato, ma l'esame dei resti non ha dato conferme.
Claudio Gallo
La Stampa, 3 marzo 2013
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