Con questi chiari di luna, i comuni italiani, perennemente in bolletta e sempre meno al centro delle politiche nazionali, con fondi sempre più striminziti a favore delle opere pubbliche, per fare cassa non sanno più che cosa inventarsi. E così da un po’ di tempo a questa parte è iniziata la caccia selvaggia ai perturbatori della pubblica pace. Le multe sono immediate e salatissime e non ammettono scuse di ignoranza.
Alcuni esempi:
- Eraclea, provincia Di Venezia: vietato andare in giro in spiaggia senza indossare una maglietta. Vietato giocare a pallone, costruire castelli di sabbia, raccogliere conchiglie e prelevare sabbia.
Alcuni esempi:
- Eraclea, provincia Di Venezia: vietato andare in giro in spiaggia senza indossare una maglietta. Vietato giocare a pallone, costruire castelli di sabbia, raccogliere conchiglie e prelevare sabbia.
- Lerici: vietato uscire in costume e stendere gli asciugamani fuori dai balconi e dalle finestre.
- Is Aruttas, provincia di Oristano: vietato fumare.
- Mintumo, provincia di Latina: vietato usare i risciò a pedali durante i fine settimana di luglio e durante tutto il mese di agosto.
- Sui litorali toscani e romagnoli altrimenti si rischia una multa da 2 mila euro a 10 mila. Al Lido di Dante, storica spiaggia naturista in provincia di Ravenna: vietato ascoltare musica ad alto volume dalle 13:00 alle 16:00. Vietato fare volantinaggio, prendere il sole in topless e da quest’anno per i primi 200 metri di spiaggia è possibile passeggiare ma non fermarsi a prendere il sole.
- A Stirolo: vietato occupare il posto in spiaggia lasciando un asciugamano.
- A Capri e Postano: vietato mangiare un panino in spiaggia e calzanre un normale paio di zoccoli nelle strade delle due località.
- Brescia: vietato sedersi sui monumenti di piazza della Loggia.
- Lucca e Capriate (Bg): vietato mangiare per strada ed aprire kebab nel centro storico.
- Bergamo, Venezia e Lucca: vietato dar da mangiare ai piccioni. Multe tra 300 3 500 euro.
- A Pordenone si rischia una multa da 25 a 500 euro per litigi in strada, perché nelle vie principali sono vietati gli assembramenti di persone «che assumono atteggiamenti o fanno cose che non consentono la fruizione degli spazi pubblici da parte di altri cittadini». Anche se sono solo in due.
- A Eboli divieto di darsi un bacio in auto: 500 euro di multa.
- A Termoli è proibito mettere vasi e fioriere sul suolo pubblico senza autorizzazione.
- A Sanremo non si parla con le prostitute.
- A Lecco è vietato chiedere l’elemosina ma l’elenco è lungo e nessuno sa davvero quanto e che cosa comprende.
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