martedì 30 marzo 2010

MOMENTI DI GLORIA

Più sfoghi le tue frustrazioni con chi non merita ed ha sempre fatto il suo dovere, più dai a tutti l'esatta misura della tua miseria umana e della tua sfiga di povero sfigato, convinto di esercitare il suo "potere" sul prossimo. I vermi non meritano considerazione e la tua cartastraccia non sto a dirti dove mettertela. Sei e sarai sempre un vile finché schiatti, ma tanto si sa: l'erba triste non la vuole manco Cristo.
Non vali niente, né professionalmente né come uomo. Più ti accanisci sul prossimo e più la sfolgorante umanità di chi un cuore ce l'ha ed un sorriso sa donarlo risplende, magnifica e possente, ed abbaglia l'abissale oscurità della tua anima, ammesso che tu ne abbia una.
Ti ridono dietro tutti e tutti sanno che, ormai che ti sei bevuto completamente il cervello, dovresti ritirarti a vita privata, ma già: ritirarsi da dove si è rotto tanto le scatole al prossimo è un atto di dignità che tu non hai, perché non hai né dignità né il coraggio di fare questo. Sei solo un uomo piccolo e miserabile, esecrato da tutti. Povero verme e povero illuso. Non ti rispetta nessuno, non ti ama nessuno, non ti teme nessuno.
Anche i Santi sono stati perseguitati e questo non ha che aumentato la loro forza ed il loro potere spirituale. E tu, piccolo miserabile vermiciattolo, più ti accanisci e più dai forza al prossimo.
Che sfigato che sei. Vergognati.

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