Benedetto XVI, il papa tedesco, ripristina la messa in latino. Il che, mentre preserva la tradizione, anche linguistica, del Cattolicesimo, costituisce a detta degli osservatori una mirabile rivoluzione. Per due motivi. Il primo è che la religione cattolica ne recupera in autorevolezza. Il secondo è che non priva della libertà nessuno, anzi aumenta la libertà di scelta, perché ognuno potrà ascoltare la messa in italiano o in latino, come preferisce. Infine, terzo e fondamentale punto, tale decisione è frutto di una mente dotata di acume politico… In tempi nei quali l’identità, non solo religiosa, ma culturale, dell’Europa intera, è minata dal fondamentalismo, dall’estremismo, dall’integralismo di gruppi di popolazioni che a ondate vi si stanziano, non desiderando integrarsi ma volendo imporre la propria visione del mondo, il recupero della tradizione cattolica anche sul piano linguistico costituisce la risposta del Vaticano al rischio di lasciarci travolgere dal relativismo, perdendo così le basi della cultura plurimillenaria che caratterizza la civiltà cosiddetta europea.
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