E già. Nelle assolate terre del Sud Italia rimarrà il sole a riscaldare le lande desolate che si prospettano nei prossimi trent’anni. L’ultimo rapporto Onu sull’ambiente parla chiaro: a rischio di desertificazione sono cinque regioni. Per la precisione Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Terre dove non resteranno nemmeno gli occhi per piangere.
I vari governi succedutisi alla guida del nostro Paese non hanno saputo fornire risposte concrete al problema della disoccupazione, che attanaglia queste regioni, per cui si assiste ad una massiccia emigrazione di ritorno. Forse è retorico, sicuramente non scopriamo nulla di nuovo, ma è così. I dati Istat lo confermano: il 22 per cento della popolazione meridionale vive sotto la soglia della povertà. E’ un mix esplosivo di precarietà, disagio psicologico, giri clientelari, ricatti malavitosi, scarsa cultura amministrativa, rassegnazione della gente per bene. Ma i giovani non ci stanno. E a ondate se ne vanno via dai luoghi d’origine, dalle lande assolate e desolate. Senza rimpianti né nostalgie. L’alternativa è una vita di lavori precari e di umiliazioni. Ma nessuno ha più voglia di fare il martire o il disperato.
lunedì 18 giugno 2007
Il deserto che avanza
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