"Sugar Sugar", "La notte vola", "Io ballerò", "L'amore è", "La formula 6"... Le colonne sonore degli show del sabato sera anni '80 sprigionano una carica di energia a distanza di tempo. Era l'epoca degli show - non reality -, a ballare e cantare erano ventenni già pieni di gavetta, cui mamma Rai offriva una possibilità e la gloria, prima che i debosciati senza talento raccolti per strada dalla tv spazzatura irrompessero nelle serate degli italiani. Una tv che, a partire dagli anni Novanta, non ha reso il benché minimo servizio all'utenza, se non quello dell'imbarbarimento linguistico e della chimera che meno sai fare e più hai la possiblità di diventare famoso, che il successo televisivo è alla portata di chiunque. Tv a scopo puramente commerciale ed elettoralistico, figlie della modaiola Milano da bere e degli opulenti anni Ottanta.
Già: gli anni Ottanta con i film di Vanzina e le canzoni di Samantha Fox, altra bomba sexi della tv di allora, mentre in Italia la più amata era Lorella Cuccarini e la conduzione di Pippo Baudo era per tutti gli aspiranti conduttori una lezione di stile e competenza professionale.
Gli anni delle vacanze per un mese al mare, della crisi che era solo una parola che si trovava sul vocabolario, della moda fatta di spalline esagerate e di capelli lunghi. Basta un video per ricordare l'energia e l'ottimismo di quegli anni...
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