Ci
sono frasi che assumono un valore incredibile, che ti entrano dentro,
sotto la pelle, ti si infilano nell'anima e non ti abbandonano più. Per
capirlo basta chiedere a quel medico nazista che uccise padre
Massimiliano Kolbe nel campo di sterminio di Auschwitz. Il medico
raccontò nel 1971 che quando gli portarono di fronte, il 14 agosto 1941,
Massimiliano, reduce da 15 giorni chiuso nel blocco 13
(dove era finito per salvare un ragazzo condannato a morte), senza cibo
né acqua, quegli lo guardò, gli porse il braccio per l'iniezione letale
e con un misto di pena e compassione gli disse: «Lei non ha capito
nulla della vita, l'odio non serve a niente, Solo l'amore crea!».
Racconta il medico che quelle parole gli cambiarono la vita e lo
tormentarono per 30 anni, lui che aveva ucciso, torturato, compiuto
esperimenti aberranti su esseri umani. A lui e a noi rimane una frase
che è molto più che un insieme di lettere, è tutto: "L'odio non serve a
niente, solo l'amore crea!".
MARCELLO PASQUERO
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