“Diario Stresiano”, edito dalla Genesi di Torino, è l'ottavo libro dato alle stampe da Lucia Gangale. La scrittrice sannita ha da sempre prediletto la forma del saggio storico-sociologico, ma stavolta si presenta ai lettori utilizzando la forma del racconto. In ottantotto pagine è condensata l'esperienza umana e professionale vissuta dall'autrice a Stresa, dove ha insegnato nel 2006 (infatti il sottotitolo è “Racconto dei miei giorni sul Lago Maggiore”).
Il volume sembra articolarsi su almeno quattro assi: l’emigrazione, la donna, l’insegnante, la spiritualità. Il racconto si situa a metà strada tra il memoriale ed il resoconto di viaggio.
L'autrice parla della sua attività di insegnante presso l'antico e prestigioso Istituto Alberghiero d'Italia (il primo a nascere nel nostro Paese), gemellato con Losanna. Ma lo sguardo spazia sul paesaggio circostante e sulla vita degli abitanti. Così abbiamo un volume ricco di notazioni su tradizioni, usanze, stili di vita dell'alto Piemonte ed acute osservazioni sull'industria del turismo che qui è molto fiorente ed è legata alle bellezze dei laghi e degli scenari naturali di questi luoghi incomparabili e ricchi di fascino.
In un passo del suo libro la Gangale scrive: “L’isola più fascinosa, nel buio della notte, è sempre l’Isola Madre, con il suo intrico di verde e la facciata del palazzo che spicca nel mezzo. Sullo sfondo la lunga fila di luci gialle di Pallanza, con il campanile della chiesa di San Leonardo che si vede anche di sera. Altre infinite luci sulle montagne. Un incanto da cui non ti staccheresti mai. Ho veduto le cime innevate delle Alpi proiettarsi verso il cielo terso. Una vista che è paragonabile solo a quella del golfo di Napoli, la solare città dove ho compiuti gli studi universitari e vissuto per un breve periodo. Qui a fare da sfondo è il Vesuvio. Ho veduto anche tanti altri paesi e città, tutti differenti per bellezza e stili di vita”.
Una lettura da fare per sentirsi trasportare in epoche ed in dimensioni lontane dalla quotidianità, tra laghi scintillanti ed Alpi meravigliose, in una immersione totale nella natura incontaminata del posto e nella cultura legata a Rosmini ed alla duchessa di Genova, ai lungolaghi fioriti ed ai palazzi storici rappresentativi della Belle Époque.
L'editore, Sandro Gros-Pietro, dice: “Il paesaggio, le culture dei luoghi, l’esperienza alla prestigiosa Scuola di Stresa “Erminio Maggia”, l’Istituto Alberghiero più antico d’Italia, ed anche alcune occasioni di alta cultura letteraria e filosofica compongono un mosaico di interessi piuttosto composito, dove il filo rosso tra il Piemonte e la Campania costituisce l’asse del memoriale, quasi in chiave di ritrovata patria e di riunificazione del Bel Paese”.
Al libro di Lucia Gangale è dedicato un sito, www.diariostresiano.wordpress.com, dove è possibile trovare dei videoclip, i resoconti delle presentazioni, nonché il link alla scheda dell'autrice presente sul sito della Genesi Editrice (Via Nuoro, 3 - 10137 TORINO. Tel. 011.3092572. Email: genesi@genesi.org)
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