A teatro ho avuto modo di assistere ad una divertente pièce dal titolo “Afrodita e le ricette immorali”, uno spettacolo di poco più di un’ora, dove la voce recitante è quella di Gisella Bein, accompagnata dalla fisarmonica di un virtuoso Luca Zanetti. Spettacolo esilarante, e fatto con pochi mezzi, dove il tema è quello dei legami tra cibo ed erotismo, ricavato dai racconti di Isabelle Allende (“Afrodita”) e di Manuel Vazquez Montalban (“Le ricette immorali”), entrambi pubblicati in Italia da Feltrinelli.
Un fantastico gioco dei sensi, accompagnato dalle gustose ricette di Ponchita Llona, abilissima cuoca madre di Isabelle Allende. Poco più di un’ora di musica e parole, dove la filosofia di vita espressa si condensa nella frase: “Non fate la guerra, ma pane e pomodoro”.
Un fantastico gioco dei sensi, accompagnato dalle gustose ricette di Ponchita Llona, abilissima cuoca madre di Isabelle Allende. Poco più di un’ora di musica e parole, dove la filosofia di vita espressa si condensa nella frase: “Non fate la guerra, ma pane e pomodoro”.
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