

Chi ha la ricetta per curare i mali del mondo è bravo. Certo, come tutti i momenti di crisi anche questa passerà. Ma avremo imparato qualcosa? La nostra povera fede troverà alimento quando sarà superata questa fase storica così difficile? Obama, negli Usa, già ci crede e proclama: “In questo Paese tutto è possibile”. Anche l’elezione del primo presidente nero della storia di quel Paese. Certo, nella grande America tutto è possibile. Lo è sempre stato. Fa parte del Dna pragmatico ed ottimista del suo popolo. Ma qui, in casa nostra? L’unico a crederci che nel nostro Paese tutto sia possibile sembra essere rimasto Berlusconi.
Chi scrive ha pescato uno studio pubblicato nel 1983 sulla rivista Science, riguardante gli infiniti doni che nascono dall’altruismo, parola assai sconosciuta di questi tempi. La psicologa Elizabeth W. Dunn e la sua équipe della Universtity of British Columbia di Vancouver, all’epoca hanno scoperto che la persona più felice è quella che ha maggiore inclinazione al dono, che non spende per sé ma per gli altri, che dona tempo e spende denaro con altruismo. Non il do ut des, ma il dono fatto con spontaneità e libertà, senza aspettarsi nulla in cambio. Del resto, l’amore e il dono non tengono i registri della contabilità.
Innumerevoli volte si dice che quello che oggi conta nella società occidentale è la legge del profitto più che il valore della persona. Basta guardarsi intorno: si vive per fregare il prossimo. La deriva attuale sembra essere la (punizione?…) logica conseguenza di questo modo di pensare. Una sfiga incredibile.
Riflettete sui vostri cari ed i vostri conoscenti e pensate a quanti di loro sono infelici perché non riescono a donare non dico una fetta di torta a qualcuno ma un semplice sorriso. Magari, dal punto di vista materiale, hanno moltissimo. Ed allora scommettete sull’altruismo, che per quelle persone è inconcepibile. Cosa avrete in più di loro? Il sorriso e la gioia. Riportate al centro della vostra visione l’Uomo. Non ponete più limiti alle infinite possibilità che nascono dalla fede. Lasciate fluire amore e generosità intorno a voi. Scommettete e credete in voi ed in quello che potete fare per gli altri. Perché? Perché ogni giorno è un atto di fede ed avere fede è l’unica cosa che potete fare.
Un papa di grande fede ci ha insegnato: “Non abbiate paura”.
I grandi leader hanno mobilitato le masse con il loro carisma, che niente altro è che il loro credo, la loro fede in quello che fanno.
Abbiate ad esempio i vincenti, non gli sfigati. Non c’è più sfigato di colui che non sa dare nulla all’altro e che non crede nemmeno in sé stesso.
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