venerdì 7 novembre 2008

Berlusca, ma per piacere!


Silvio, ma perché questa non te la sei risparmiata?
“Obama andrà d’accordo con noi, perché è bello, è giovane ed è anche già abbronzato”.
Fai questa battuta in un contesto serio. E poi ridi solo tu.
A me non fa ridere.
La carica istituzionale che ricopri richiede serietà. Decoro.
Potrai dire che sono bacchettona e moralista.
Io ti rispondo che sono una persona seria e che mi aspetto che quelli mi rappresentano siano persone serie.
E poi perché Obama dovrebbe andare d’accordo con te? Non c’è reciprocità d’azione. Tu non sei né bello, né giovane, né atletico, c’hai il riporto ed il tacco alto.
Quindi………

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Letter from Washington



Editor Oscar Bartoli

Oscarb1@starpower.net
www.ilgonline.com

www.oscarb1.blogspot.com



________________________________________________________________________



(Beyond the News)



Circulation 12000 in Italian and English




Cari Italiani: ma da chi siete rappresentati?



(dal Messaggero del 6 novembre)



Brutta gaffe del premier Silvio Berlusconi oggi a Mosca. Nel corso di una conferenza congiunta con il presidente russo Dimitri Medvedev al Cremlino, il Cavaliere ha affermato: «Ho detto al presidente (Medvedev, ndr) che Obama ha tutto per poter andare d'accordo con lui: perché è giovane, è bello e abbronzato e quindi penso che si possa sviluppare una buona collaborazione.







Rispondendo alle domande dei giornalisti che gli riferivano delle reazioni alla sua infelice battuta sul Presidente eletto Obama, il premier italiano ha detto:

"Se non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a...".

___________________________________
Lettera aperta


Gentile Mr. Berlusconi,

Apparteniamo di diritto alla categoria degli 'imbecilli' da Lei qualificati che si sono sorpresi per la sua ennesima gaffe madornale, questa volta riservata al Presidente eletto degli Stati Uniti.

Dal canto suo Lei appartiene alla categoria degli incontinenti verbali che trova a distanza di poche ore un esimio rappresentante anche nel capogruppo al senato della sua maggioranza, Maurizo Gasparri.

Siamo altrettanto convinti che la suburra che si alimenta alle sue televisioni sara' estasiata per la 'liberta' con la quale Lei si rivolge ad altri capi di stato.

Lei e' persona di grande potere economico e politico. Ma, purtroppo, non e' attrezzato con le regole fondamentali del 'bon ton', forse perche' ha vissuto ed operato troppo tempo in ambienti nei quali quello che conta e' il denaro e la capacita' di farlo pesare con ogni mezzo sugli altri.

Qui a Washington, negli ultimi anni, siamo sempre stati oggetto di dileggio e battute caustiche da parte dei diplomatici degli altri paesi che commentavano con acido umorismo le sue infelici esternazioni.

Essendo Lei circondato da legioni di laudatores, nessuno si azzarda a farle presente che quando un personaggio come Lei ricopre altissime reponsabilita' deve avere un costante controllo della propria immagine e si deve imporre una sorta di mordacchia per evitare che le sue dichiarazioni pssano essere considerate offensive.

E nessuno Le suggerisce di cambiare una buona volta registro, proprio nel suo interesse. Questo insistere su donnine e sesso, sui comunisti sempre in agguato (ma Putin e' stato allevato dalle Figlie di Maria?), sulle barzellette da caserma sta ormai dando alla sua immagine connotazioni patetiche, aggravate oltretutto da un'eta' e danni fisici che dovrebbero suggerire altri atteggiamenti.

Essendo da Lei definito 'imbecille' mi permetto invece di non seguire il suo suggerimento affettuoso (per carita') di andare fare in c... secondo quanto riportato dalla stampa nazionale.

Si tratta di uno sport nel quale non possiamo cimentarci perche' non abbiamo i talenti necessari.

Ma essendo Lei omnisciente potra' forse darci qualche saggia indicazione sulla base di personali esperienze.

Le auguriamo tutto il bene possibile, almeno fino a che si trova nella difficile situazione di rappresentare un meraviglioso Paese chiamato Italia.

OB, Imbecille

Anonimo ha detto...

http://taccuinodiunamarziana.splinder.com

Nel corso della serata, pare che il Silvio sia stato informato delle “reazioni” che le sue parole hanno suscitato e avrebbe così esternato:

“Perche'? C’è qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendersi una laurea pubblica, ogni occasione è buona”.

Sono completamente d’accordo con Silvio. Ognuno può prendersi la laurea del coglione quando vuole. Posto che non capisco lo scandalo di questa battuta, che non è nè migliore nè peggiore di altre del repertorio da Bagaglino del nostro premier, avrei una domandina per Silvio: da quanto tempo ti sei laureato in coglioneria?

Perchè battuta o complimento su Obama o su altri, abbiamo un problema in Italia: troppi laureati in coglioneria. Anzi. Abbiamo un triplo problema:

1. ci sono troppi laureati in coglioneria;
2. nessuno dei laureati in coglioneria pensa o sa di esserlo;
3. un numero notevole di laureati in coglioneria, di “professione”, fa il politico.

Lettori fissi