mercoledì 2 marzo 2022

LA CONDANNA DEL DISSENSO E LA MORTE DEL PENSIERO CRITICO

(Claudia De Luca) - E' iniziato tutto dal #politicallycorrect. Poi è stata la volta dell'identità di genere. Chiunque osasse constatare che esistono "uomini e donne" veniva additato come retrogrado e omofobo.


Poi siamo passati alla #CancelCulture per cui tutti i personaggi del passato non allineati alle istanze liberal di oggi dovevano essere cancellati dalla storia.
Inutile parlare di politica: tutto ciò che è a destra è semplicemente innominabile. O sei di sinistra o sei peggio di un verme da schiacciare.
Con il Covid sono arrivati i #Novax, rei di aver messo in dubbio la gestione della pandemia e l'effettiva sicurezza ed efficacia dei vaccini. Tutti trogloditi antiscienza da sterminare nei forni crematori, perchè solo i #vaccinazisti sono buoni e giusti e solo loro hanno la verità infusa.
Oggi siamo da capo: Putin è diventato l'incarnazione del male perchè ha invaso l'Ucraina. Ovviamente la guerra è sempre da condannare ma sembra che a nessuno importi di capire le ragioni che hanno portato a questo passo.
Gente che fino a una settimana fa non aveva mai sentito nominare il Donbass o Zelensky oggi si sveglia analista geopolitico e si schiera acriticamente dalla parte di Kiev solo perchè la propaganda globalista ha detto in TV che è giusto così.
Certo, ci vogliono tempo e impegno per informarsi, valutare e formarsi un'opinione personale. Ed è più comodo aderire al pensiero dominante perchè chiunque provi a dissentire viene censurato, isolato ed estromesso dalla società.
Difficile pensare che non ci sia una regia dietro questa volontà di cancellare in tutto il mondo e in ogni ambito della società, qualsiasi dubbio, qualsiasi voce critica o la semplice idea che occorra essere informati prima di prendere posizione. C'è un attacco costante e organizzato alla libertà di pensiero e di opinione. Una caccia alle streghe verso chi non è allineato. L'obiettivo è l'omologazione per eliminare il dissenso.
Ci vogliono lobotomizzati, stupidi e obbedienti, tutti sintonizzati sulla stessa frequenza, adepti incondizionati del #PensieroUnico. Soldatini ordinatamente in fila pronti a dire di si senza discutere e senza disturbare le manovre del burattinaio di turno.
Che, come sappiamo, fa tutto tranne i nostri interessi.

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