La
filosofa Martha Nussbaum, tra i vari esempi di cittadinanza attiva riporta, nel
suo libro Coltivare l’umanità, due illustri esempi. Quello
dell’imperatore romano Marco Aurelio, che riteneva che per diventare cittadini
del mondo non bastasse accumulare conoscenze, ma occorresse anche usare
l’immaginazione per cercare di comprendere le motivazioni e le scelte degli
altri. E quello del teorico della “democrazia deliberativa” Alexander
Meiklejohn, grande studioso di costituzioni, il quale scrive: «Gli uomini hanno
bisogno di romanzi, d’opere teatrali, di dipinti e di poemi, perché saranno
chiamati a esprimere il loro voto». Questa frase significa che l’arte ci aiuta
a comprendere il mondo in cui viviamo, anche se, a detta della Nussbaum, è
soprattutto la letteratura che, stimolando l’immaginazione, promuove il senso
civico di ognuno e rivela così anche il suo lato “politico”, spesso sottaciuto
da concezioni estetiche improntate ad un estremo formalismo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento