Ed il lamento continua per ore, mentre sulla piazza cittadina ci si sta preparando per una notte bianca, e tutto intorno c’è gente che lavora.
E lui, seduto lì, con quell’altro sfigato del suo amico, che continua a lamentarsi. E si lamenta, si lamenta, si lamenta, sempre lì, seduto, mentre intorno gli altri si danno da fare.
Ho una massa di alunni che oltre a studiare, prima dei 18 anni, lavorano tutti, e loro una propria vita se la faranno, perché da subito hanno imparato che il lavoro, qualsiasi lavoro, non è da disprezzare. Infatti, tra loro, c’è chi cucina al kebab, chi fa la commessa, chi la barista, chi la cameriera, chi vendemmia, chi fa stage in strutture sanitarie, chi sta estati intere con i bambini e fa volontariato, chi i campi scuola…
E lui, continua a lamentarsi. Continua a guardare standosene seduto.
Odioso…
E vorrebbe “farsi una vita”?
Giuvinò, alza il sedere. Vai a lavorare!
4 commenti:
Perche non:)
quello che stavo cercando, grazie
quello che stavo cercando, grazie
necessita di verificare:)
Posta un commento