lunedì 4 maggio 2009

LA COLAZIONE

La parola “colazione” deriva dal francese colation che a sua volta risale al latino collatio-onis (il portare insieme, riunione), termine che si usava nei monasteri per indicare il primo pasto del mattino dei monaci.
Nella nostra tradizione regionale la colazione era composta da cibi poveri, d’inverno era un vero e proprio pasto e spesso si riscaldavano cibi della sera prima.
Gli elementi tipici della “nostra” prima colazione risalgono all’età moderna: dall’America giunsero il cioccolato (1523) ed il caffè (1700 circa); gli Austriaci inventarono i croissant nel 1683 (durante l’assedio dei Turchi a Vienna: la sua forma a mezzaluna voleva proprio rappresentare l’idea di mangiarsi i nemici); alla fine del 1700 fu inventata la conservazione del latte in bottiglia, nel 1800 la farina lattea istantanea ed il latte concentrato zuccherato, nel 1900 compaiono i cornflakes, le merendine al cioccolato, il caffè e il cacao solubili.
Oggi in Europa la prima colazione è indifferente da paese a paese.
In Grecia si usa pane di sesamo, formaggio con olive e caffè; in Germania latte, succo di frutta, gallette con burro; in Svezia pane con pesce affumicato, burro, caffè e succo di agrumi; in Spagna si mangiano frittelle con olio pomodoro e prosciutto, in Gran Bretagna uova, bacon, frittate, the al latte, pane tostato con burro, succo di frutta e cereali; in Francia caffelatte, cornetti, piccoli panini al cioccolato o panini al burro.


(Orangerie del castello di Pralormo)

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