Nutella, Pocket Coffy, Bacio Perugina, Gianduiotto, Mon Chéri: sono prodotti diventati icone nel Novecento e veri e propri fenomeni di costume.
Ma la storia del cioccolato parte da molto lontano. E' fra i Maya che dai semi della pianta del cacao si comincia a ricavare il “cacahuatl”, la bevanda degli dei.
Ma la storia del cioccolato parte da molto lontano. E' fra i Maya che dai semi della pianta del cacao si comincia a ricavare il “cacahuatl”, la bevanda degli dei.
Il tramite attraverso cui la cioccolata dilaga in Europa è la Spagna. Utilizzata dapprima come bevanda quasi medicinale poi, scoperta la dolcificazione, come bevanda alla moda, ammessa dai Papi anche in periodi di digiuno perché corroborante, amata da Casanova per i suoi portentosi effetti sull’amore e sull’umore.
In tutte le corti d'Europa la cioccolata viene servita come bevanda ad ogni ora. Nel 1802 il genovese Bozelli progetta una macchina per raffinare la pasta di cacao e miscelarla con zucchero e vaniglia. Circa vent’anni dopo, l’olandese van Houten mette a punto un processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla pasta di cacao. Nel 1875 nasce il cioccolato al latte: la scoperta si deve allo svizzero Daniel Peter. Quattro anni dopo, a Berna, Rodolphe Lindt crea la ricetta per il cioccolato fondente attraverso la tecnica del “concaggio”.
Nel Novecento la cioccolata scatena la creatività di designers ed esperti del settore marketing. Grazie a loro in tutto il mondo si diffondono i marchi di Ferrero, Nestlé, Lindt, Tobler, Perugina, Caffarel, Venchi, Elah Dufour, Pernigotti e tanti altri.
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