venerdì 3 ottobre 2008

In soffitta la Lettera 22

Il sito dell'Odg titola così in apertura di pagina, il giorno 3 ottobre 2008:

Esame di idoneità professionale: si è conclusa la prima prova scritta con il pc



Si è svolta nella giornata di oggi la prima prova di idoneità professionale per giornalisti con l’utilizzo del computer al posto della macchina da scrivere.
197 i candidati che hanno affrontato l’esame. La prova vera e propria ha avuto inizio intorno alle ore 12.00, dopo che sono stati collaudati e predisposti tutti i pc, installando il sistema che ne cancellava temporaneamente la memoria.
“Una svolta” è stato il commento all’unisono di tutti coloro che, emozionatissimi, hanno affrontato la nuova prova. “L’utilizzo delle funzioni tipiche del computer - taglia, copia e incolla -, la possibilità di cancellare, tornare indietro e modificare, hanno reso più facile la prova” hanno riferito i ragazzi all’uscita. “Inoltre l’assenza del rumore assordante dei tasti della macchina da scrivere ha consentito una maggiore concentrazione sul lavoro da svolgere”. Molti infatti hanno consegnato prima dello scadere delle sei ore di tempo concesse.
Soddisfatti il presidente Lorenzo Del Boca ed il segretario Enzo Iacopino che non hanno mai lasciato la Sala Esperanza dell’Ergife per vivere fino alla fine quella che Del Boca ha definito, nel saluto iniziale, una data storica.
“C’è stato un silenzio…. assordante rispetto al rumoraccio della Lettera 22 a cui eravamo abituati – ha affermato Vincenzo Lucrezi, segretario della commissione esaminatrice.”Questo nuovo modo di scrivere ci ha lasciati soddisfatti e anche molto più rilassati – ha aggiunto - e credo che lo stesso valga anche per i candidati”. http://www.odg.it/

Speriamo di trovare qualche bravo giornalista-scrittore di grande onestà intllettuale, in grado di darci verità, di farci riflettere e di farci emozionare.

Ai neogiornalisti dedico questa preghiera (consapevole della durezza del lavoro giornalistico):

O Maria, la tua giovane vita è stata segnata da una notizia impensata e impensabile, che 'è diventata la Buona Notizia per tutta l'umanità. Tu hai provato l'emozione ed il turbamento che tutti sentiamo di fronte agli eventi. E sei capace di dare ospitalità a Dio nella tua casa e nella nostra casa. O Maria, anche noi giornalisti siamo chiamati a dare notizie che possono costruire o possono distruggere, possono orientare o disorientare, rendere felici o rendere infelici. Aiutaci, o Maria, a raccontare sempre la verità con lo stile sapiente della carità per allargare la casa della speranza. O Maria, la tua libertà è stata un raggio di luce, che si è piegato soltanto davanti a Dio, perché Dio è il senso e lo scopo della libertà. Donna della bella Notizia, aiuta noi giornalisti a non vendere mai la nostra libertà al calcolo dell'interesse o del potere, affinché diamo acqua pulita alla gente che desidera costruire un mondo migliore.


Mons. Angelo Comastri - Preghiera dei giornalisti


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